Massimo Gerardo Carrese
Una nota sulla φαντασία

Una nota sulla φαντασία

Una nota sulla φαντασία

di Massimo Gerardo Carrese. Manifesto “Per Disvelare“, 04/03/2023

La parola φαντασία (phantasia) è legata a φαίνω (phàinō) che vuol dire ‘mostrare’, ‘rendere manifesto’, ‘sembrare’, ‘apparire’, ‘rivelare’. La φαντασία ausculta possibilità, cioè opportunità da svelare, quando mette in relazione, in certi modi, le cose del mondo e le nostre conoscenze. Lavora con le possibilità essenzialmente in tre maniere, suggerite dai significati richiamati poc’anzi: per apparizione, quando le riflessioni, per esempio una metafora su un battello a vapore, trovano spazio solo nella nostra testa; per sembianza, quando facciamo finta che una penna sia un battello a vapore e la animiamo; per dimostrazione, quando siamo in grado di provare, secondo una logica oggettiva, che quella stessa penna sia anche un battello a vapore. 

‘Anche’ è possibilità, relazione, congiunzione.

La φαντασία, da apprendere insieme all’εἰκασία (eikasia: immaginazione), si muove in vasti campi e contesti storici, databili dal V secolo p.e.v., per cui non disponiamo di una sola sua definizione. Questo ci rende le cose complicate e al tempo affascinanti perché possiamo analizzarla da più punti di vista.

La fantasiologia che studiamo dal 2001, individua i processi scientifici e umanistici, ludici e artistici che qualificano la φαντασία, affinché sia esercizio di disvelamento e apertura a nuove possibilità di fare relazione.


Massimo Gerardo Carrese, Una nota sulla φαντασία, “Per Disvelare” 04/03/2023. Translated by M. G. Carrese

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