Massimo Gerardo Carrese
Spasseggiata fantasiologica

Spasseggiata fantasiologica

Spasseggiata fantasiologica

Una spasseggiata fantasiologica è un elogio delle nostre potenzialità, è un’esperienza teorica e pratica nell’immaginazione, nella fantasia, nella creatività.

Massimo Gerardo Carrese

Spasseggiata fantasiologica alla Cripta del Peccato Originale, Matera (2022-2024)

Spasseggiata fantasiologica al Festival “La città delle Infanzie”, Potenza settembre 2019

Spasseggiata fantasiologica ad Apice Vecchia, 2022

Gazzetta del Mezzogiorno, 31 agosto 2023

Spasseggiata fantasiologica

di Massimo Gerardo Carrese

Spasseggiare fantasiologicamente vuol dire vedere di un luogo il possibile, soprattutto, e anche l’impossibile, dopotutto.

Che cos’è una spasseggiata? È, senza dubbio, una passeggiata. Ma è una passeggiata particolare che si fa in gruppo. È una variante più allegra e attiva della passeggiata comunemente nota come “camminata” – e forse per questo più spensierata. “Spasseggiata” sembra una di quelle parole fantastiche ideate da Gianni Rodari, come nel racconto “Il paese con l’esse davanti” in cui si narra di uno “stemperino”, di uno “staccapanni”, di una macchina “sfotografica” e addirittura di uno “scannone”. 

“Spasseggiare” e “spasseggiata”, e altre simili varianti lessicali, sono da tempo presenti nella lingua italiana. Ne troviamo traccia, per citare solo alcuni esempi, nel Vocabolario degli Accademici della Crusca (1623), che riporta il significato di “spasseggiare” a “passeggiare”; nel Vocabolario Treccani (versione online) è indicato come variante dialettale o scherzosa di “passeggiare”; e tra i “neologissimi” di Luigi Malerba è così descritto:

“Spasseggiare significa passeggiare con divertimento, cioè includendo nel passeggio anche lo spasso. […]” (Luigi Malerba, I Neologissimi, I Quaderni dell’Oplepo n. 1, Napoli 2013).

La dimensione ludica e riflessiva della spasseggiata fantasiologica è fatta di giochi site-specific (di tipo linguistico, numerico, artistico, gestuale), come prospettiva dalla quale osservare un luogo e sé stessi.

Spasseggiata fantasiologica alla Cripta del Peccato Originale, Matera (2022-2024)

Spasseggiata fantasiologica al borgo di S.S. Giovanni e Paolo, frazione di Caiazzo (CE), giugno 2024

Sono bastate due ore di spasseggiata per scuotere l’abitudine, smontare l’ovvietà, facendoci vedere in un piccolo borgo ciò che spesso si dice non ci sia. La fantasia dà. Non toglie mai.

Massimo Gerardo Carrese, spasseggiata fantasiologica a Villa Santa Croce, 20 ottobre 2024

Spasseggiata fantasiologica, Villa Santa Croce (CE), 20 ottobre 2024. Con azienda agricola “La Sbecciatrice”

La spasseggiata fantasiologica è un’esperienza individuale, spesso profonda, che restaura il proprio senso dello stupore.

Lo spasseggio è uno stimolo fantasiologico, che coinvolge cioè ogni dimensione dell’immaginazione (immagini mentali), della fantasia (possibilità, alternative), della creatività (tecnica, metodo, originalità, finalità). Significa che attraverso i giochi attiviamo anche profonde riflessioni interdisciplinari sulle facoltà della fantasia, dell’immaginazione, della creatività. Una spasseggiata fantasiologica vuol dire ‘passeggiare fisicamente e mentalmente’, osservare e sentire un luogo (anche secondo precise regole autoimposte, come passeggiare osservando il circostante secondo l’ordine alfabetico – cfr. ALFABETARIO DEI LUOGHI), essere osservati e sentiti da un luogo, osservarsi e sentirsi in un luogo. 

“Durante una spasseggiata fantasiologica, che si fa in gruppo e individualmente | osserviamo i monumenti storici e i momenti presenti | parliamo con le persone e conosciamo le loro tradizioni e superstizioni | guardiamo le strade | le forme delle buche | gli alberi, il pavimento stradale, i tetti | le nuove costruzioni | le antiche abitazioni | le case disabitate | guardiamo le nuvole e chiudiamo gli occhi | sentiamo i suoni della lingua locale | cerchiamo i cartelloni pubblicitari e guardiamo i lampioni | ascoltiamo i rumori e i silenzi di un posto | cerchiamo l’artista, il musicista, il creativo | cerchiamo un pagliaccio | un elefante | un fiore | un’altalena | una lavatrice | una pianta | un manifesto funebre | un cane | un gatto | un gioco tradizionale | un fiocco nascita | entriamo nei musei, nei teatri, nelle biblioteche | nelle chiese, nelle botteghe, nelle case | ci distendiamo all’aria aperta | cerchiamo una fontana con i pesci | un luogo di arrivi e partenze | del vino | del cibo | cerchiamo professioni quasi scomparse | e ispirati dai luoghi pensiamo ai numeri e giochiamo con le parole…”

Massimo Gerardo Carrese
(riadattamento da M. G. Carrese, Inseguire chimere, Ngurzu Edizioni 2014)

Spasseggiata fantasiologica a Villa Santa Croce (CE), marzo 2022

alcune spasseggiate fantasiologiche del passato

10 luglio 2007

dalle 16.00 alle 24.00 Ferentino (Frosinone)
Spasseggiata fantasiologica “8Arte”, Porciano e Lago di Canterno

21 dicembre 2008 
S. S. Giovanni e Paolo (Caserta)

dalle 17,00 alle 18,30  – Via Palmieri 
“A Passi di Fantasia: passeggiate creative tra vicoli, presepi e fiabe” con Lino Barbiero 


12 maggio 2010 
dalle 14,15 alle 17,15 Buonalbergo (Benevento)
La fantasia a spasso: lezione di fantasiologia tra i vicoli del centro storico 


10 giugno 2010

dalle 15,00 alle 18,00 Castelpagano (Benevento)

Spasseggiata fantasiologica


31 marzo 2012
dalle 14,30 alle 17,30 San Gregorio Matese (Caserta)
Spasseggiata fantasiologica
 
9 maggio 2012
dalle 13,15 alle 16,15 Torrecuso (Benevento)
Spasseggiata fantasiologica (fonosimbolica) 

15 febbraio 2014
dalle 9,45 alle 13,00 Benevento
Spasseggiata fantasiologica in città


by Massimo Gerardo Carrese

Spasseggiata fantasiologica Sant’Agata De’ Goti, 22 febbraio 2014

Spasseggiata fantasiologica a Benevento, 2014

Spasseggiata fantasiologica San Gregorio Matese (CE), 2012

Spasseggiata fantasiologica a S.S. Giovanni e Paolo (CE), 2008

YouTube
YouTube
Instagram