ATTIVO IL PORTALE SLIDEDOOR
19/12/2019
https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/2019/12/attivo-il-portale-slidedoor/
https://www.arte.it/calendario-arte/napoli/mostra-slidedoor-64909
https://www.napolipost.com/slidedoor-connessioni-di-cultura/
https://www.assonapoli.it/slidedoor-parte-dal-mann-e-da-palazzo-merulana-la-nuova-installazione-interattiva/
SLIDEDOOR: parte dal MANN e da Palazzo Merulana la nuova installazione interattiva
Un portale permette ai visitatori di comunicare a distanza grazie ad un’inedita tecnologia
Da febbraio, in rete anche il Parco Archeologico e Paesaggistico di Agrigento
Una nuova comunicazione “metamuseale” per aprire collegamenti ed annullare distanze.La tecnologia diventa filosofia
Dalla tecnologia 4k live cam-streaming alle nuove forme della comunicazione museale: da giovedì 19 dicembre, è attivo, accanto alla splendida scultura dell’Ercole Farnese, il portale SLIDEDOOR, che collega il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con Palazzo Merulana a Roma; da febbraio 2020, entrerà nella rete anche il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
La sfida SLIDEDOOR, lanciata da CoopCulture (la più grande cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia), è stata immediatamente colta dalle direzioni delle tre istituzioni coinvolte: lo scopo dell’installazione è, per citare
il claim della campagna, “Build the unexpected”, coinvolgendo i visitatori in una sorprendente dimensione quasi “metamuseale”.
“Le connessioni tra musei oggi sono possibili anche grazie alla tecnologia.Connettersi vuol dire far incontrare pubblici spesso diversi, trovare sinergie tra istituzioni, viaggiare anche con la mente, incontrarsi. Tradizionalmente lo si fa attraverso i prestiti, gli scambi scientifici tra studiosi. Ma le opportunità anche virtuali che si schiudono verso un futuro molto prossimo sono infinite. Accogliamo quindi con molto interesse, nella sala del Toro Farnese, questa originale sperimentazione, una ulteriore offerta per cittadini e turisti che siamo certi coinvolgerà soprattutto i più giovani”, afferma il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
SLIDEDOOR è uno strumento di sofisticata tecnologia, ideato dall’ingegno tutto napoletano dalla Factory Slide World: il progetto consiste nella realizzazione di portali a grandezza naturale, attraverso cui è possibile guardare ed essere visti, vivendo l’esperienza di avere di fronte a sé persone e luoghi in realtà molto distanti. La tecnologia è così al servizio di una raffinata filosofia progettuale: dal lato opposto della porta, c’è un’altra persona che osserva ed, al tempo stesso, è osservata.
“Per CoopCulture SLIDEDOOR rappresenta la porta da aprire ad un nuovo modo di proporre l’arte e la sua conoscenza esperienziale. Come? Superando confini che, prima ancora che fisici, sono emozionali” – dichiara Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture – Vogliamo far vivere al visitatore un’esperienza basata sulle emozioni. Le emozioni sono il ponte tra luoghi distanti, tra il pensiero e l’azione, alimentano una rigenerazione continua. Offriamo uno specchio che riflette un altro IO, che mostra la capacità di essere altro e di evolversi. Non è un caso che abbiamo scelto di mettere in collegamento innanzitutto luoghi come il MANN, che offre testimonianza della storia dell’Umanità, e Palazzo Merulana, che è “diventato altro”, e quindi ha mostrato l’altra parte di sé, dopo l’abbandono dell’ex ufficio igiene di Roma negli anni ’60. Il cerchio si chiuderà con il messaggio di eternità della Valle dei Templi. E’ l’eterna rigenerazione di cui è capace l’arte, una metafora della nostra visione di proporre l’arte e le idee”.
I luoghi in cui sono posizionate le SLIDEDOORS invitano a ri-scoprire la provenienza dei visitatori, che si trovano nell’istituto “gemellato”: lo spazio, da ambo i lati della porta, fa da cornice alla persona, che diviene il soggetto di un quadro; in una trama di pixel, è raccontato un sistema sempre nuovo di microrelazioni, che cambiano velocemente, con il continuo variare del pubblico in prossimità dell’installazione. Suggestiva la simbologia sottesa alla creazione di SLIDEDOOR: in tempi in cui si innalzano muri,i Musei aprono porte in nome di una sorta di “cosmopolitismo della bellezza”.
Bellezza che non è sempre omogeneità: nel primo collegamento SLIDEDOOR, infatti,la magnificenza antica della grande statuaria Farnese del MANN è accostata alla Collezione Cerasi di sculture primo novecentesche ed all’esposizione temporanea “The rhythm of brain” di Jan Fabre in corso a Palazzo Merulana.
“Vedremo persone arrivare da lontano e i loro sguardi incontrarsi ancor prima delle parole, per ammirare l’esposizione permanente più lunga e misteriosa di sempre: l’Umanità”, commenta Paolo Maria Chiarolanza (Co-fondatore di SlideWorld e Direttore del Consiglio Europeo Sviluppo Umano).
Traguardo simbolico della rete SLIDEDOOR, la connessione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, dove la porta sarà installata in prossimità del Tempio della Concordia “E’ un gemellaggio virtuale che supera lo
spazio e il tempo, accumuna la visione e cerca di costruire un unico mondo in cui è protagonista la cultura, seppure da regioni diverse – interviene il direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta – Un modo per far conoscere realtà differenti: un museo unico al mondo, un esempio straordinario di recupero e comunità, e un sito che non ha eguali; ognuno mette qualcosa e ricevequalcosa, con il fine ultimo di meravigliare.”
Alla conferenza stampa di presentazione di SLIDEDOOR sono intervenuti Paolo Giulierini, Letizia Casuccio, Paolo Maria Chiarolanza e Massimo Gerardo Carrese (autore del saggio “Il raggio poetico”).
Arriva dal 27 dicembre al 6 gennaio il Festival Kids, dieci giorni dedicati ai bambini a Lecce
„LECCE A MISURA DI BAMBINO, DIECI GIORNI CON IL FESTIVAL KIDS
Arriva dal 27 dicembre al 6 gennaio il Festival Kids, dieci giorni dedicati ai bambini a Lecce
„Il progetto di Factory Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro, giunto alla sesta edizione, proporrà dal 27 dicembre al 6 gennaio un ricco calendario per i più piccoli
18/12/2019
“Lecce Prima”
“
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Arriva dal 27 dicembre al 6 gennaio il Festival Kids, dieci giorni dedicati ai bambini a Lecce
„
LECCE- Diventeremo tutti bambini dal 27 dicembre al 6 gennaio grazie al ricco programma di eventi “Kids. Festival internazionale del teatro e delle arti per le nuove generazioni”, un progetto di Factory Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro, giunto alla sesta edizione: una festa che coniuga bambini e grandi alla vocazione sociale e attenzione alle periferie con attività disseminate in tutta la città.
Organizzatori
Il festival è realizzato con il sostegno di MiBact, Regione Puglia (assessorato all’Industria culturale e turistica – FSC 2014-2020), Cross the Gap (Programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020), Teatro pubblico pugliese, Comune di Lecce, in collaborazione con Manifatture Knos, Museo Ferroviario della Puglia, Asfalto Teatro, Db D’Essai Cinema e Teatro, Storie cucite a mano – progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – e altri partner.
Il Festival Kids
Da venerdì 27 dicembre a lunedì 6 gennaio la manifestazione proporrà a Lecce dieci giorni di spettacoli con oltre sessanta recite con circa venti tra le realtà più importanti del teatro per l’infanzia e la gioventù in Italia e in Europa, incontri, laboratori, un Kids Village diffuso, un focus su teatro e disabilità, Baby Kids per i piccolissimi, l’operazione Robin Hood e una grande attenzione alle periferie e all’inclusione con attività disseminate in tutta la città. Tra gli ospiti le compagnie straniere Black Blues Brothers (Kenya/Italia), Baccalà (Svizzera), Mezzanin Theater (Austria), Teatri mobili (Spagna/Italia), le esperienze italiane Il Melarancio, Teatro Città Murata, Compagnia Francesca Zoccarato, Inti Tales di Luigi D’Elia e Francesco Niccolini, La Baracca, Cà Luogo d’Arte – Compagnia Rodisio, Alessandro Sciarroni, La Ribalta, Kunst der Viefalt, Lebenshilife Sudtirol, Atgtp – Simone Guerro, Collettivo Clochard, Fondazione Sipario Toscana, Tir Danza e quelle salentine di Nasca Teatri di Terra, Teatro Koi, Factory e Principio Attivo. Sui vagoni dei treni storici custoditi dal Museo Ferroviario torna “In viaggio con le storie”, un piccolo festival della narrazione con Daria Paoletta, Otto Marco Mercante, Maria Assunta Salvatore, Fabrizio Pugliese, Francesco Stefanizzi, Massimo Gerardo Carrese. Info www.kidsfestival.it
Dieci giorni di spettacoli con oltre sessanta recite di circa venti tra le realtà più importanti del teatro per l’infanzia e la gioventù in Italia e in Europa, incontri, laboratori, un Kids Village diffuso: da venerdì 27 dicembre a lunedì 6 gennaio a Lecce appuntamento con “Kids. Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni”. Dedicata in questa sesta edizione al tema “Diventare bambini”, Kids è una festa del teatro che coniuga un importante cartellone di spettacoli rivolti ai bambini e ai grandi a una vocazione sociale con una grande attenzione alle periferie e all’inclusione con attività disseminate in tutta la città. Grazie all’Operazione Robin Hood, anche quest’anno, il Festival proporrà una raccolta di “biglietti sospesi” per accogliere tutte le famiglie più bisognose e favorire le associazioni che lavorano con persone in situazione di disagio. In programma anche un focus su teatro e disabilità con un importante momento di riflessione e condivisione coordinato dal critico Andrea Porcheddu e alcuni spettacoli realizzati dalle più apprezzate compagnie che operano nel settore. «Diventare bambini, ritrovarsi piccoli e saper guardare il mondo da una prospettiva differente. Il teatro ci fa diventare bambini perché dietro la meraviglia, la paura, la gioia affiorano tutti i “perché” con i quali componiamo le nostre certezze», sottolineano i direttori artistici Tonio De Nitto e Raffaella Romano. «Kids ogni anno ci insegna la formula magica per diventare bambini. Abbiamo visto genitori venire a vedere gli spettacoli di nascosto dai figli e bambini mettere in punizione i genitori. Provare per credere».
Il programma
Tra le proposte internazionali di questa edizione il circo contemporaneo della compagnia italo kenyota Black Blues Brothers che, reduce dal grande successo nello scorso festival di Edimburgo, aprirà il festival (27 dicembre ore 20:30 al Teatro Apollo); la compagnia svizzera Baccalà con “Pss.. Pss…”, spettacolo con oltre 800 repliche alle spalle e moltissimi premi in tutto il mondo (2 e 3 gennaio ore 20:30 al Teatro Apollo); l’esperienza italospagnola dei Teatri mobili con due spettacoli deliziosi, Manoviva e Antipodi, in scena nelle strutture ricavate da un autobus e un camion con piccole gradinate per 40 spettatori e un foyer all’aperto (dal 2 al 6 gennaio nel Piazzale della Basilica di San Domenico Savio); la compagnia austriaca Mezzanin Theatre con Tarte au chocolat (4 gennaio ore 18:30 e 5 gennaio ore 11 alle Manifatture Knos) nell’ambito del focus su teatro e disabilità che coinvolgerà anche La Ribalta, Kunst der Viefalt, Lebenshilife Sudtirol, Atgtp – Simone Guerro, Collettivo Clochard e Factory Compagnia Transadriatica che proporrà gli spettacoli Paloma (con Teatro Koi) e, in coproduzione con Fondazione Sipario Toscana, Mattia e il nonno, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Piumini con adattamento e regia di Tonio De Nitto, con Ippolito Chiarello (in collaborazione con Nasca Teatri di Terra), il pluripremiato Diario di un brutto anatroccolo (in collaborazione con Tir Teatro), e il nuovissimo Peter Pan, in scena per la prima volta nel Salento.
Da segnalare anche Zanna Bianca di Inti Tales di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia, La Battaglia dei cuscini del Melarancio, Pinochhio – Pinochio del Teatro Città Murata, Varietà prestige – Spettacolo in carne e legno con marionette a filo e clownerie della Compagnia Francesca Zoccarato, La bicicletta rossa di Principio Attivo Teatro, la danza e la performance di Joseph Kids con Alessandro Sciarroni (Leone d’argento alla Biennale Danza di Venezia) e, per i piccolissimi di Baby Kids, La Baracca con Una storia sottosopra e Cà Luogo d’Arte – Compagnia Rodisio con Caro orco. Sui vagoni dei treni storici custoditi dal Museo Ferroviario torna “In viaggio con le storie”, un piccolo festival della narrazione (30 e 31 dicembre, 3 e 5 gennaio) con Daria Paoletta, Otto Marco Mercante, Maria Assunta Salvatore, Fabrizio Pugliese, Francesco Stefanizzi, Massimo Gerardo Carrese.
Nel Kids Village “diffuso”, dedicato ai bambini e alle bambine ma con tante attività pensate anche per i più grandi, appuntamento dal 28 dicembre al 5 gennaio (ingresso libero – prenotazioni 3479021446) con workshop, performance e giochi condotti da operatori ed artisti nazionali e internazionali. Sarà possibile sperimentare le arti circensi (trampoli, discipline aeree, equilibrismo e giocoleria) grazie alla scuola Cirknos, utilizzare in maniera creativa materiali di recupero con l’Associazione Bla Bla Bla, scoprire il fantastico mondo dei burattini con Tina Aretano e il teatro d’ombra con Maria Rosaria De Benedittis, ritrovare la bellezza dei giochi tradizionali.
Biglietti
Il costo è di 5,50 euro per adulti e bambini, 6 euro in prevendita e prenotazione telefonica, 7 euro per la vendita online. Kids Card ha un costo di 13,50 euro, è nominale ed è valida per tre spettacoli.
Inoltre, è possibile utilizzare le carte Docente e 18app per tutti gli spettacoli in programma presentando al botteghino copia stampata del voucher
Il pubblico potrà anche avvalersi dell’ Operazione Robin Hood: regala o ricevi un biglietto gratuito per gli spettacoli di Kids
Trovate tutte le informazioni all’ Infopoint Corso Vittorio Emanuele, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20“
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SLIDEDOOR 19 dicembre (11:30)
Al MANN installato un nuovo portale tecnologico
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15/12/2019
“Museo Archeologico MANN”
Giovedì 19 dicembre (ore 11.30), sarà in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la conferenza stampa di presentazione di SLIDEDOOR, un portale a grandezza naturale che, in real time living grazie ad un’inedita tecnologia, permetterà di collegare la Sala del Toro Farnese del MANN con il Palazzo Merulana a Roma. SLIDEDOOR, che da febbraio 2020 aprirà un suggestivo squarcio di connessione tra l’Archeologico di Napoli e la Valle dei Templi di Agrigento, consentirà ai visitatori di vivere in veri e propri “intraluoghi”, osservando quanto accade nell’sitituto culturale in cui è installato il portale “gemello”. Alla conferenza stampa interverranno: Paolo Giulierini (Direttore del MANN), Letizia Casuccio (Direttore Generale Coopculture, che cura il progetto), Paolo Maria Chiarolanza (Co-fondatore di SlideWorld e Direttore del Consiglio Europeo Sviluppo Umano) e Massimo Gerardo Carrese (autore del saggio “Il raggio poetico”).
Amorosi: OperArt ospita il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese28/11/2019
“infosannionews”
Il centro di formazione, danza e spettacolo OperArt con sede ad Amorosi (via Calore 137) organizza un incontro con Massimo Gerardo Carrese, fantasiologo di professione, studioso degli aspetti umanistici, scientifici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Il laboratorio inizia domenica 1 dicembre alle 17 e dura 1h30m.
Il fantasiologo Carrese presenta giochi linguistici, artistici e matematici di sua ideazione, inventati per comprendere i funzionamenti della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Con i bambini darà luogo a esercizi e riflessioni per scoprire come guardare il quotidiano con occhi diversi, rinnovati e attraverso un procedimento logico. La logica, che come sostiene lo studioso è un aspetto trascurato della fantasia, è infatti la particolarità dei laboratori fantasiologici che Carrese porta in giro per l’Italia da oltre un decennio: le domande bizzarre del tipo “come fa un cavallo a diventare anche un albero?” sono dimostrate da un ragionamento che mette in evidenza il processo creativo adottato.
Massimo Gerardo Carrese si occupa di fantasiologia e svolge la sua attività di fantasiologo presso università, scuole di ogni ordine e grado e ambiti sociali vari quali festival, carceri, librerie, centri di formazione. Ha ideato il Festival Fantasiologico ed è membro del Consiglio Europeo Sviluppo Umano.
Destinatari del laboratorio di domenica sono i bambini dai 7 ai 10 anni (per parteciparvi è necessario chiamare al numero 366 4609515, max partecipanti 25, costo €10).
Amorosi, Operart ospita il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese28/11/2019
“anteprima24”
https://www.anteprima24.it/benevento/amorosi-operart-ospita-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese
Amorosi (Bn) – Il centro di formazione, danza e spettacolo OperArt con sede ad Amorosi (via Calore 137) organizza un incontro con Massimo Gerardo Carrese, fantasiologo di professione, studioso degli aspetti umanistici, scientifici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Il laboratorio inizia domenica 1 dicembre alle 17 e dura 1h30m.
Il fantasiologo Carrese presenta giochi linguistici, artistici e matematici di sua ideazione, inventati per comprendere i funzionamenti della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Con i bambini darà luogo a esercizi e riflessioni per scoprire come guardare il quotidiano con occhi diversi, rinnovati e attraverso un procedimento logico. La logica, che come sostiene lo studioso è un aspetto trascurato della fantasia, è infatti la particolarità dei laboratori fantasiologici che Carrese porta in giro per l’Italia da oltre un decennio: le domande bizzarre del tipo “come fa un cavallo a diventare anche un albero?” sono dimostrate da un ragionamento che mette in evidenza il processo creativo adottato. Massimo Gerardo Carrese si occupa di fantasiologia e svolge la sua attività di fantasiologo presso università, scuole di ogni ordine e grado e ambiti sociali vari quali festival, carceri, librerie, centri di formazione. Ha ideato il Festival Fantasiologico ed è membro del Consiglio Europeo Sviluppo Umano.
Destinatari del laboratorio di domenica sono i bambini dai 7 ai 10 anni (per parteciparvi è necessario chiamare al numero 366 4609515, max partecipanti 25, costo €10).
OperArt di Amorosi. Domenica 1 dicembre incontro con il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese alle ore 17 presso il centro di formazione, danza e spettacolo28/11/2019
“Caleno 24 ore”
https://www.caleno24ore.it/wordpress/97793/operart-di-amorosi-domenica-1-dicembre-incontro-con-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-alle-ore-17-presso-il-centro-di-formazione-danza-e-spettacolo.html?fbclid=IwAR1bTJgL76hEmW6ijazhKmoGKhn6ccJj_7lAlxahTwc914Gg9Ns-7HFhseI
AMOROSI – Come fa il numero 6 a diventare anche un 7? Come fa un cavallo a trasformarsi in un albero? Come fa la lettera “R” a diventare la parola “Lupo”? Domande bizzarre ma che riservano sorprese. Soprattutto, risposte logiche. A riprova che la fantasia è uno strumento di profonda conoscenza e non quell’attività vaporosa per come sostenuta dalla maggior parte delle persone.
Domenica 1 dicembre, ore 17, il centro di formazione danza e spettacolo OperArt di Amorosi ospita il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, lo studioso di storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività che presenta un laboratorio fantasiologico rivolto ai bambini di età compresa tra i 7 e 10 anni.
Lo studioso proporrà giochi linguistici, matematici e artistici da lui inventati per capire come funzionano la fantasia, l’immaginazione e la creatività.
Carrese presenta esercizi e riflessioni per guardare il mondo da altri punti di vista e per rispondere a domande che hanno tutta l’aria di essere strane ma che saranno dimostrate con un procedimento logico.
Massimo Gerardo Carrese si occupa di fantasiologia, lo studio interdisciplinare che approfondisce gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Svolge la sua attività di fantasiologo presso università, scuole di ogni ordine e grado e ambiti sociali vari quali festival, carceri, librerie, centri di formazione. E’ ideatore del Festival Fantasiologico e membro del Consiglio Europeo Sviluppo Umano.
Il suo sito è www.fantasiologo.com
Info:
OperArt, via Calore 137 Amorosi (BN)
per partecipare al laboratorio fantasiologico è necessaria la prenotazione al numero 366 4609515 (max partecipanti 25, quota di partecipazione €10)
durata: 1h 30m
Festival della Filosofia in Magna Grecia: Ostuni tra le tappe pugliesi dell’evento.
Tra incontri, spettacoli, passeggiate filosofiche e laboratori, anche il workshop di Fantasiologia, sulla stimolazione di immaginazione e creatività03/11/2019
“Ostuni News”
Si svolgerà dal 6 al 9 novembre tra Ostuni, Alberobello e Putignano, l’edizione pugliese del Festival della Filosofia in Magna Grecia, evento che dal 2012 coinvolge più volte l’anno studenti liceali provenienti da ogni parte d’Italia.
La Presidente della manifestazione Giuseppina Russo, da diversi anni, insieme ai suoi collaboratori, organizza il Festival in vari luoghi della Magna Grecia. Dopo le ultime tappe di ottobre a Matera, Metaponto, Miglionico, Vallo della Lucania, Velia e Paestum è la volta della Puglia. Nella quattro giorni pugliese del Festival si incontreranno filosofi di grande prestigio, si discuterà di filosofia e di empatia con il prof. Salvatore Ferrara, si assisterà a letture e a rappresentazioni teatrali coordinate da Annalisa Di Nuzzo, si parteciperà ai concorsi di Anima-filosofia coordinati da Andrea Lucisano e si potranno seguire i laboratori esperienziali coordinati da Alessio Ferrara.
Tanti workshop dedicati al movimento espressivo, teatro, musica, cinema, yoga, radio e da pochi mesi anche di Fantasiologia condotti dal Fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, che propone un percorso originale interdisciplinare da sperimentare attraverso esercizi, riflessioni e giochi linguistici, matematici, musicali, artistici da lui ideati.
Per avere un’idea dell’esperienza, si invitiamo alla visione de “La fantasia è come l’acqua sui sassi“, realizzato per l’ultima edizione di Velia. Assieme a Carrese, Noemi Marotta, appassionata di fotografia, di libri e di collage, che nel laboratorio fantasiologico si occuperà del tema “fantasticheria” e inviterà gli studenti a costruire un “oggetto” volto a potenziare l’utilità del sogno a occhi aperti pensando con la propria testa. Per maggiori informazioni sul Festival della Filosofia in Magna Grecia è possibile consultare il sito ufficiale.
Festival della Filosofia in Magna Grecia: fra Alberobello, Ostuni e Putignano03/11/2019“Noi Notizie”
https://www.noinotizie.it/03-11-2019/festival-della-filosofia-in-magna-grecia-fra-alberobello-ostuni-e-putignano/
Il Festival della Filosofia in Magna Grecia è un evento che coinvolge più volte l’anno studenti liceali provenienti da ogni parte d’Italia. La Presidente della manifestazione, GIUSEPPINA RUSSO, da diversi anni, insieme ai suoi collaboratori, organizza il Festival in vari luoghi della Magna Grecia. Dopo le ultime tappe di ottobre a Matera, Metaponto, Miglionico, Vallo della Lucania, Velia e Paestum è la volta della Puglia che ospiterà il festival dal 6 al 9 novembre ad ALBEROBELLO, OSTUNI E PUTIGNANO. In quei giorni si incontreranno filosofi (nelle edizioni trascorse c’erano studiosi come UMBERTO GALIMBERTI, SERGIO GIVONE, MASSIMO ADINOLFI e tanti altri), si discuterà di filosofia e di empatia con il prof. SALVATORE FERRARA, si assisteranno a letture e a rappresentazioni teatrali coordinati da ANNALISA DI NUZZO, si parteciperà ai concorsi di Animafilosofia coordinati da ANDREA LUCISANO e si potranno seguire i laboratori esperienziali coordinati da ALESSIO FERRARA: movimento espressivo, teatro, musica, cinema, yoga, radio e da pochi mesi anche fantasiologia condotti dal fantasiologo MASSIMO GERARDO CARRESE, studioso di storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività che propone un percorso originale interdisciplinare da sperimentare attraverso esercizi, riflessioni e giochi linguistici, matematici, musicali, artistici da lui ideati e dedicati alla fantasia, immaginazione e creatività analizzate in forma concreta nella vita quotidiana e nelle varie discipline (invitiamo a guardare il video “La fantasia è come l’acqua sui sassi” https://www.youtube.com/watch?v=a6LyoPyGvMQ realizzato per l’ultima edizione di Velia). Con lui NOEMI MAROTTA, appassionata di fotografia, di libri e di collages, che nel laboratorio fantasiologico si occuperà del tema fantasticheria e inviterà gli studenti a costruire un “oggetto” volto a potenziare l’utilità del sogno a occhi aperti pensando con la propria testa. Per maggiori informazioni sul Festival: https://www.filosofiafestival.it/
A Velia, Paestum, Vallo della Lucania si parla di “Dike. La sapienza della Giustizia”. Dal 23 al 26 ottobre 2019 anche i laboratori del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese23/10/2019
“Caleno24ore”
PAESTUM – Dal 23 al 26 ottobre 2019, il Festival della Filosofia in Magna Grecia approda in Cilento, precisamente a Velia, Paestum e Vallo della Lucania, con un evento dedicato al tema “Dike. La sapienza della Giustizia”. Il Festival della Filosofia in Magna Grecia è un evento formativo e culturale dedicato agli studenti liceali tra i 16 e i 19 anni, pensato per rispondere al bisogno di filosofia come pratica condivisa, e per essere un sostegno all’ insegnamento scolastico tradizionale.Tra le attività specifiche del festival, come le passeggiate filosofiche, Lectio Magistralis con filosofi di rilievo nazionale e internazionale, con attività che vanno dal teatro allo yoga, anche il laboratorio di fantasiologia di Massimo Gerardo Carrese (www.fantasiologo.com), studioso che si occupa degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Carrese, fantasiologo di professione, che ha tenuto vari incontri formativi e divulgativi sulla fantasiologia presso la Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta, studia i rapporti specifici che sussistono tra fantasia, immaginazione, creatività, fantasticheria, realtà e nell’ambito del festival filosofico propone suoi studi, ricerche e giochi interdisciplinari per riscoprire le possibilità concrete della fantasia, facoltà che appartiene a tutti ma che spesso viene sottovalutata perché ritenuta attività astratta o appartenente al solo pensiero infantile. Nei giorni del Festival, ci saranno attività anche rivolte ai docenti che non sono semplici accompagnatori. Essi partecipano all’iniziativa con attività dedicate e percorsi laboratoriali. Grande attenzione è dedicata ai temi della cura, della relazione e dell’empatia: attraverso il dialogo, la condivisione e percorsi di formazione, i docenti sperimentano attivamente nuovi possibili modi di interpretare la relazione studente-discente.
Per maggiori informazioni https://www.filosofiafestival.it/
Festival della filosofia in Magna Grecia
21/10/2019
“Dea Notizie”
http://www.deanotizie.it/news/2019/10/21/festival-della-filosofia-in-magna-grecia/
Ancora una volta, l’edizione lucana del Festival della filosofia in Magna Grecia ha visto una piena ed intensa partecipazione di numerose scuole con studenti accompagnati dai loro docenti, provenienti da vari luoghi d’Italia, oltre che dal Liceo italiano di Atene, con l’apporto di studenti greci ed italiani. L’evento, tenutosi dal 9 al 12 ottobre 2019, si è svolto in luoghi originalissimi. Hanno fatto da sfondo al Festival, infatti, i fantastici panorami rupestri di Matera, riuscitissima fusione di natura locale e cultura, oltre che gli antichissimi luoghi di Metaponto (nella zona della Tavole Palatine e del Teatro greco), una delle sedi della comunità filosofico-matematica pitagorica, e nella località di Miglionico, con il suo sapore medievale, grazie soprattutto al suo “Castello del Malconsiglio”, di origine longobarda, che ebbe un ruolo primario anche nella storia sveva e della quattrocentesca “Congiura del baroni”. Tema essenziale dell’evento è stato, ancora una volta, il concetto di Uno, principio universale immanente ed unitario, ordinatore ed animatore, che muove e rende vivi i singoli esseri: espressioni di una molteplicità, derivata e parte di una più ampia unità, come cellule di un più ampio organismo. Tale filone di ricerca teoretico-metafisica, che richiama interpretazioni panteiste, su una natura divina del mondo di antica memoria, è stato valorizzato da una affascinante passeggiata filosofico-teatrale per le strade di Matera, città Capitale Europea della Culturale 2019, dove sono stati interpretati diversi aspetti del pensiero di vari filosofi. Sono stati, così, ricordati, in forma brillante, e senza tradirne il messaggio, diversi aspetti di maestri della scuola ionica di Mileto: uno spazio particolare è stato riservato alle ricerche cosmologico-naturalistiche di Anassimene e di Anassimandro; al divenire e all’interdipendenza dei contrari, che trasmutano l’uno nell’altro, in Eraclito; alla ricerca dei pitagorici, per cui il numero era archè, sostanza delle cose, esprimendo la struttura metafisica del mondo, alle riflessioni delle donne pitagoriche Temistoclea e Theanò (moglie di Pitagora) sulla ricerca del bene e della verità (quella pitagorica fu una delle prime scuole aperte alle donne, il cui contributo fu fondamentale); del neo-platonico Plotino sull’Uno, in cui estasi mistica e tesi logico-analitiche si completano a vicenda. Suggestiva anche la rappresentazione del mito di Eco e Narciso, che richiama interpretazioni non solo mitologiche, ma anche filosofiche e psicologiche sempre attuali. Numerosi i laboratori svoltisi, che hanno dato vita a successivi spettacoli, riguardanti teatro, cinema, radiosofia (radio filosofica), musica (connessi anche con gli studi filosofici pitagorici sui principi musicali della sezione aurea, data l’importanza anche riconosciuta ad aspetti quantitativo-matematici in essa), alla meditazione dello yoga, al movimento espressivo, al laboratorio di fantasiologia, novità che studia la strettissima correlazione tra realtà e fantasia, ed aiuta a far emergere un potenziale creativo nascosto negli oggetti e nelle parole quotidiane. Davvero partecipati anche i concorsi di “Anima la filosofia”: Slampoiesis, di poesia originale; Rapoiesis, di Rap nel suo significato originario, di poesia ritmica; Koreo, per la migliore coreografia originaria di danza; Musikè, di musica originale; Filosofando, concorso letterario, per il miglior dialogo filosofico; Filosofilm, per i cortometraggi filosofici. Diverse le scuola vincitrici dei concorsi, con le coppe dei filosofi: più di tutti, soprattutto, ancora una volta, il Liceo “Pizzi”, di Capua: in questo caso, gli alunni vincitori sono stati Maria Pia Casertano, Francesca Esposito Saitto, Carmela Russo, Dalila Ciriello Giuseppe Russo; una menzione speciale è stata guadagnata, inoltre, per l’interpretazione di danza di Valentina Bovenzi. Per rendere meglio un’idea di quanto fosse sentito il tema filosofico, ecco dei versi della ispirata poesia, scritta per l’occasione, “Pioggia di parole” della studentessa Dalila Ciriello, che ha cominciato a scrivere da quando aveva 11 anni: “In questo luogo solitario rifugio il mio pensiero nella verità dell’Essere. Nascono pensieri e piovono parole, una vita piena di elementi vissuta da tali accompagnata da essi; mossi dall’ente universale collante dei contrari infinito e indipendente. Siamo definiti Figli del Cosmo ma altro non siamo che semplici elementi mossi dal caso in virtù dell’Uno, padroni del poco, forse del nulla”.
“Festival della Filosofia in Magna Grecia”
dal 9 al 12 ottobre 2019 a Matera, Metaponto e Miglionico
08/10/2019
“Sassi Live”
https://www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/terza-pagina/festival-della-filosofia-in-magna-grecia-dal-9-al-12-ottobre-2019-a-matera-metaponto-e-miglionico/
Mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 14 presso le Tavole Palatine di Metaponto, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del “Festival della Filosofia in Magna Grecia” che, grazie alla collaborazione avviata tra l’omonima associazione campana, l’Agenzia di Promozione Territoriale ed i Comuni di Matera, Bernalda e Miglionico, il Polo Museale della Basilicata e la Soprintendenza dell’Area Archeologica di Metaponto approda per la sesta volta in Basilicata con il titolo “UNO” dal 9 al 12 ottobre.
Saranno presenti la il direttore del Museo di Metaponto Savino Gallo, il presidente del Festival Giuseppina Russo, il sindaco di Miglionico Alfonso Buono e Anna Terminiello per la scuola italiana di Atene.
Partecipano al Festival infatti anche gli studenti del liceo italiano ad Atene nell’ambito dello scambio culturale tra Italia e Grecia e di una collaborazione che va avanti da anni.
Questa edizione sarà aperta a Metaponto al Tempio di Hera, dallo spettacolo teatrale “Pitagora show”, diretto e interpretato da Dino Paradiso.
“L’iniziativa si colloca tra gli eventi nazionali di approfondimento culturale ed è, dunque, uno strumento di valorizzazione del territorio che innesta in una più ampia strategia di riqualificazione l’offerta culturale. L’evoluzione dell’iniziativa passa naturalmente anche attraverso intese con le istituzioni territoriali e culturali e con quanti tra gli organismi impegnati nello sviluppo delle economie locali, vorranno partecipare, per avviare una rete di relazioni internazionali e scambi socio-culturali, nell’intento di favorire, promuovere e sviluppare la cultura dei territori della Magna Grecia”, dichiara la presidente del Festival Giuseppina Russo.
ll Festival della Filosofia in Magna Grecia, diretto dalla presidente Giuseppina Russo, è un evento formativo e culturale dedicato agli studenti liceali tra i 16 e i 19 anni, pensato per rispondere al bisogno di filosofia come pratica condivisa, e per essere un sostegno all’insegnamento scolastico tradizionale. Il progetto educativo FFMG si compone di attività specifiche dedicate alla formazione filosofica, allo sviluppo della consapevolezza e alla formulazione di linguaggi e codici artistici. Molti i filosofi noti ospiti nelle edizioni passate, come Gianni Vattimo, Umberto Galimberti e Sergio Givone. Tra i laboratori proposti, oltre a quelli di cinema, musica, movimento espressivo, yoga, teatro, c’è il laboratorio di fantasiologia, condotto dallo studioso Massimo Gerardo Carrese, professione “fantasiologo”, che si occupa degli aspetti scientifici, ludici, umanistici e artistici delle fantasia, dell’immaginazione e della creatività. In questa edizione, insieme all’illustratrice Resli Tale che condurrà un laboratorio dal titolo “Monotipo allo specchio”, esplorerà con esercizi, giochi interdisciplinari, riflessioni i concetti filosofici e ludici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività.
“Ci è venuta così” il documentario di Carrese girato all’I.C. “Padre Isaia Columbro” di Foglianise e di Tocco Caudio27/09/2019
“Anteprima 24.it” et alii
https://www.anteprima24.it/benevento/carrese-foglianise-tocco/
https://www.matesenews.it/caiazzo-ci-e-venuta-cosi-il-nuovo-documentario-del-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-girato-alli-c-padre-isaia-columbro-di-foglianise-e-tocco-caudio/
http://www.ntr24.tv/2019/09/27/ci-e-venuta-cosi-gli-studenti-sanniti-nel-documentario-del-fantasiologo-carrese/
http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato2.php?Id=125644
Benevento – Il nuovo documentario di Massimo Gerardo Carrese, studioso di storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività è uscito lo scorso 24 settembre e si intitola “Ci è venuta così“, girato con gli studenti di classe I-II-III della scuola primaria “Padre Isaia Columbro” di Foglianise e di Tocco Caudio, nel beneventano, e realizzato nell’ambito di Scuola Viva.
Il fantasiologo riporta sul suo sito www.fantasiologo.com che il filmato, della durata 58 minuti e pubblicato da Ngurzu Edizioni, è il prosieguo ideale del precedente
“Denti Ridenti” (Ngurzu Edizioni 2018 – presentato in varie città d’Italia), incentrato sulla critica delle due facoltà della mente oggetto dei suoi studi: fantasia (facoltà del possibile) e immaginazione (facoltà dell’azione, relativa alle immagini mentali).
“Ci è venuta così” è invece un lavoro sul processo operativo, che riguarda il “fare” della creatività. Il documentario è stato consegnato agli alunni lo scorso 24
settembre presso l’Istituto e ha una finalità didattico-esperienziale con il fine di condividere quanto accade in un corso di fantasiologia dove, scrive Carrese, “si ragiona sulla fantasia, sull’immaginazione e sulla creatività in modo attento, con riferimenti bibliografici, con la pratica di giochi interdisciplinari, con riflessioni scientifiche, linguistiche, artistiche, ludiche che attivano in noi, in modi inconsueti, la curiosità e il dubbio, la meraviglia e lo spaesamento.”
Ci è venuta così. Oggi il nuovo documentario del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese25/09/2019
“Infosannionews” et alii
Esce oggi il nuovo documentario del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese girato con i bambini dell’I.C. Padre Isaia Columbro di Foglianise e di Tocco Caudio (Benevento)
“Ci è venuta così” è il titolo del nuovo documentario fantasiologico di Massimo Gerardo Carrese, studioso che si occupa degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività (www.fantasiologo.com). Il filmato, pubblicato da Ngurzu Edizioni, dura 58 minuti ed è girato con i bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Padre Isaia Columbro di Foglianise e di Tocco Caudio (Benevento), Dirigente Scolastica Dott.ssa Pasqualina Luciano.
«È il proseguimento ideale del precedente documentario DENTI RIDENTI (Ngurzu Edizioni 2018, 95minuti), spiega sul suo sito il fantasiologo Carrese – un lavoro incentrato sul pensiero critico rivolto alla fantasia e all’immaginazione. CI È VENUTA COSÌ racconta, invece, il “fare” che riguarda la facoltà della creatività. I bambini coinvolti nel filmato sono alunni di classe prima, seconda e terza primaria partecipanti al Corso di Fantasiologia “Meraviglie del gioco” (Scuola Viva). I piccoli, che hanno incontrato figure professionali come la libraia Cinzia Crisci di “Che Storia” di Caserta e l’artigiano del legno Nino Santabarbara di Caiazzo, riflettono e mostrano il processo operativo della fantasia quando intesa come possibilità e dell’immaginazione quando intesa come analisi delle immagini mentali. Il percorso fantasiologico si è svolto con successo grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto i docenti tutor del corso e il personale scolastico.»
Potenza. Al Festival delle infanzie il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese di Caserta09/09/2019
“La Gazzetta Campana.it”
https://www.lagazzettacampana.it/potenza-al-festival-delle-infanzie-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-di-caserta/
https://www.belvederenews.net/al-festival-delle-infanzie-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-di-caserta/
Dopo l’esperienza a Matera 2019, lo studioso torna in Basilicata con un laboratorio fantasiologico e una visita fantastica e narrante per le strade della città
Dal 12 al 15 settembre, Potenza ospita il Festival “La città delle Infanzie”, ideato dallo scrittore Gianluca Caporaso e dedicato al tema del Mediterraneo. “ Il Mediterraneo è il posto degli alfabeti – si legge sul sito ufficiale del festival https://www.lacittadelleinfanzie.it/ – il giardino delle storie che da millenni sono trascorse di mercato in mercato, di bocca in bocca, da una sponda all’altra del mare e hanno educato l’immaginazione ad aprire le porte al mondo, percorrerlo, ospitare chi arrivava da lontano come ci ha insegnato Omero.” Molti gli ospiti della terza edizione: gli scrittori Maria Luisa Albano, Claudio Elliot, Massimo De Nardo, gli illustratori Fuad Aziz, Antonio Boffa, Marco Petrella, Sergio Olivotti; le educatrici Laura Scarlata e Giovanna Lancia; il filosofo Giuseppe Biscaglia; la scenografa Angela Alfano eSimona Spinella, storica d’arte contemporanea; l’architetto e museologo Fabio Fornasari e tanti altri protagonisti di un’edizione ricca di appuntamenti, per adulti e per bambini.
Tra gli ospiti il casertano Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, più conosciuto come “il fantasiologo” (il suo blog è www.fantasiologo.com). Carrese fa ritorno in Basilicata dopo l’esperienza vissuta a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura con la mostra M.E.M.O.RI. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Ri-Fiutato. Sabato 14 settembre sarà a Potenza con un suo laboratorio per gli alunni dell’I.C. Torraca Bonaventura e in serata con una visita fantastica e narrante del centro storico della città, dove dalla parola “Mediterraneo” nasceranno fantasiologiche connessioni in compagnia della guida turistica Domenico Colucci, dell’educatore Claudio Tosi, dei cantastorie Emar Orante e Simone Saccucci e l’attore Fabio Pappacena. Tutti gli incontri sono gratuiti. Per il programma completo del festival qui https://www.lacittadelleinfanzie.it/
Al Festival delle infanzie il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese di Caserta09/09/2019
“Belvederenews.it”
Al Festival delle infanzie il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese di Caserta09/09/2019
“Teleradionews”
CASERTA – Dal 12 al 15 settembre 2019, Potenza ospita il Festival “La città delle Infanzie”, ideato dallo scrittore Gianluca Caporaso e dedicato al tema del Mediterraneo. “Il Mediterraneo è il posto degli alfabeti – si legge sul sito ufficiale del festival https://www.lacittadelleinfanzie.it/ – il giardino delle storie che da millenni sono trascorse di mercato in mercato, di bocca in bocca, da una sponda all’altra del mare e hanno educato l’immaginazione ad aprire le porte al mondo, percorrerlo, ospitare chi arrivava da lontano come ci ha insegnato Omero”.
Molti gli ospiti della terza edizione: gli scrittori Maria Luisa Albano, Claudio Elliot, Massimo De Nardo, gli illustratori Fuad Aziz, Antonio Boffa, Marco Petrella, Sergio Olivotti ; le educatrici Laura Scarlata e Giovanna Lancia ; il filosofo Giuseppe Biscaglia ; la scenografa Angela Alfano e Simona Spinella , storica d’arte contemporanea; l’architetto e museologo Fabio Fornasari e tanti altri protagonisti di un’edizione ricca di appuntamenti, per adulti e per bambini.
Tra gli ospiti il casertano Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività , più conosciuto come “il fantasiologo” (il suo blog è www.fantasiologo.com ). Carrese fa ritorno in Basilicata dopo l’esperienza vissuta a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura con la mostra M.E.M.O.RI. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Ri-Fiutato.
Sabato 14 settembre 2019 sarà a Potenza con un suo laboratorio per gli alunni dell’I.C. Torraca Bonaventura e in serata con una visita fantastica e narrante del centro storico della città, dove dalla parola “Mediterraneo” nasceranno fantasiologiche connessioni in compagnia della guida turistica Domenico Colucci, dell’educatore Claudio Tosi, dei cantastorie Emar Orante e Simone Saccucci e l’attore Fabio Pappacena.
Tutti gli incontri sono gratuiti. Per il programma completo del festival qui https://www.lacittadelleinfanzie.it/
La città delle infanzie26/08/2019
“Le cronache lucane”
http://www.lecronachelucane.it/2019/08/26/la-citta-delle-infanzie/
the Pop Museum of small re(f)used objects20/07/2019
“Matera 2019”
https://www.matera-basilicata2019.it/en/news/2170-the-pop-museum-of-small-re-f-used-objects.html
After two months, the travelling museum of fragments, traces and small re(f)used objects collected for the M.E.M.O.RI. project, and co-produced by La Luna al Guinzaglio, has closed its doors.
The museum developed out of a journey through Europe and the Mediterranean in search of souvenirs and handmade objects, stopping off in the five port cities of Genoa, Malaga, Marseille, Tetouan and Tunis and within the borders of Lucania in Bernalda, Matera, Muro Lucano, Potenza and Venosa. As the various places were visited, the purpose of the study changed, as did the very sense of souvenirs, leading to a transformation from typical to topical objects.
What are re-fused objects? They may be bottle caps, plane tickets, packaging, pieces of paper or objects found by chance in a pocket or in the street. The Museo Euro-Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato’s collection exhibits object that have not been rejected because of what they are but because they are “sensed again”. They are objects we dispose of automatically, and often unreasonably: they are objects that can have a new life.
M.E.M.O.RI. is a pop museum, a popular museum that might be put together by anybody, because it is made up of small things, trivial objects that are a result of chance encounters: fragments of stone, thread and fabric reinterpreted through kaleidoscopes, handles and magnifying glasses.
From 3 May to 7 July, in the setting of the Chiesa Rupestre Santa Maria de Armenis, which reopened its doors after years of being closed so that it could host elements of the Matera 2019 cultural programme, all these objects, reworked as a sign of respect for the memories they carry with them and as a gesture towards saving the planet and ourselves, were on show. The magic of M.E.M.O.RI. lies in telling the story of these discarded objects and encountering them interactively. Visitors are invited to undertake a “manu-mission”, using their hands as a way of establishing a direct contact with the found objects and accessing their internal memories.
In the 30 days it was open, M.E.M.O.RI. was visited by some 1,300 temporary citizens from Italy and abroad, above all from schools, universities, associations, foundations and summer camps, involving adults and children, educators, teachers, members of associations and disabled persons.
The collection is divided into an “Anarchivio” and five sections called Stanze, spaces where people are invited to stay, give themselves time, slow down and explore. The Anarchivio is an unusual kind of archive that conserves the memory of the objects on display and the research methods used in the investigation process through a collection of documents and testimonies. The Stanza dei Segni is a room for hands that touch lightly, squeeze and immerse themselves as ambassadors for our bodies, which as they touch, leave a sign or a feeling, and enshrine their movement. The Stanza dei Frammenti is a space of fragility and small things, in which things speak as remnants and details rather than as complete objects. The Stanza delle Cadute is where the humblest of remnants collected from floors while passing through artisans’ workshops can be found; it is where things that fall and are lost can talk: shavings, threads, leftovers from a manufacturing process or buttons. In the Stanza delle Ripetizioni, the collection of remnants celebrates cycles, returning, circularity and the forms of materials. The final room, the Stanza delle Chimere, which opened on 27 May, was inspired by artistic elements on the universe of myths suggested by the Japanese artist Kaori Kato. It is a space in which we move towards the future, riding ideas that have their roots in the past – objects, artefacts and tools – where visitors become a part of the same creature, and components of the same structure.
Each room presents a loaned work that is tied to a Spontaneous Museum, a wide-ranging online network of museums opened in various places by citizens, individuals and associations. They are M.E.M.O.RI.’s external sections. Using a real museum protocol as regards their preparation and inauguration, they are opened in other locations by anyone who wants to turn their own private collection into an exhibition, a narration or a place of hospitality: there is one in Potenza in the home of an artist, one in Genoa in a tai chi gym and one at the Liceo Artistico in Matera, and there are others elsewhere in Europe. By using the MemorAbilia app, which was designed especially for the project, more can be discovered about the loaned work, what it was, who has it and its dimension in the Mediterranean area. The app, which can be downloaded on to both Android and iOS smartphones, enriches the use of M.E.M.O.RI. with an audio guide in English and Italian, scientific information, 3D animations and stories in rhyme.
A long series of events and appointments preceded, supplemented and enriched the exhibition dimension of the M.E.M.O.RI. museum, to encourage new reflections on the Mediterranean, relations, languages and art. Guests of the workshops include the founder of the Museo Tolomeo, Fabio Fornasari, the anthropologist and journalist Duccio Canestrini, the fantasiologist Massimo Gerardo Carrese, the photo journalist Antonio Politano, the artists Kaori Kato, Hassan Echair and Farah Khelil, the curator Maria Rosa Sossai, Fabio Bonelli and the author Gianluca Caporaso.
Now that the exhibition in Matera has closed, the M.E.M.O.RI. collection will be on the move again, first to Potenza, then to the Genoa Science Festival, and then on to Bologna, Antwerp and Malaga. Who can tell? I may be enhanced by more objects to re-sense, rework and protect.
Calvi Risorta. Domenica 21 luglio musica, libri, pittura e cibo per i Diritti per l’infanzia.
20/07/2019
“Goldwebtv.it”
http://www.goldwebtv.it/calvi-risorta-domenica-21-luglio-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-l-infanzia-i-dettagli.html
anche
https://www.corrierece.it/notizie-agenda/2019/07/20/calvi-risorta-domenica-21-luglio-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia.html
https://www.belvederenews.net/il-21-luglio-2019-e-la-giornata-dei-diritti-per-linfanzia-a-calvi-risorta-splendida-iniziativa/
http://www.matesenews.it/calvi-risorta-domenica-21-luglio-in-citta-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia/
https://www.vivicampania.net/2019/07/20/domenica-21-luglio-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia-a-calvi-risorta/
https://www.caleno24ore.it/wordpress/96023/domenica-21-luglio-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia-a-calvi-risorta.html
http://www.deanotizie.it/news/2019/07/21/musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia-a-calvi-risorta/
https://www.comunedipignataro.it/?p=32524
http://www.lavocedelvolturno.com/21-luglio-e-la-giornata-dei-diritti-per-linfanzia/#.XTVgw-gzZdg
http://www.cancelloedarnonenews.it/domenica-21-luglio-musica-libri-pittura-e-cibo-per-i-diritti-per-linfanzia-a-calvi-risorta/“Il 21 Luglio è la giornata dei diritti per l’infanzia, per dimostrare ai bambini che si può crescere con l’arte bisogna essere uniti, come una nazione, BaDaNation. MUSIC
La Musica farà da protagonista, accompagnando l’intero evento, – si legge nel comunicato – ascolteremo artisti ricercati, vari generi musicali, oltre ai successi più recenti. I Guagliun ‘e l’Ann Nuov omaggeranno la tradizione, poi spazio a ballo e ascolto, con una selezione di Black Music da capogiro. Open Mic in apertura, chiunque potrà prendere il microfono e parlare/rappare/cantare/gridare. Live Show BaDaFunk, in chiusura.
18:00 ~ Open Mic
19:00 ~ i Guagliun ‘e l’Ann Nuov
19:30 ~ Incontro Fantasiologo con Massimo Gerardo Carrese
20:30 ~ Black Summer Selecta
22:00 ~ Live Show BaDaFunk
KIDS & FUTURE
Si legge nel comunicato. Saranno effettuati graffiti durante l’evento, a cura di LDK/CTA, oltre ad un’esposizione di arte visiva, con Giada Castellan e The Little Wizard. Spazio quindi al disegno, alle foto, alla creatività di chiunque voglia parlare di bambini e futuro, una sorta di specchio tra i sogni di ieri e quelli di oggi. Si legge nel comunicato. ll Fantasiologo interverrà con “La Fantasia Non Esiste”, per parlarci del trinomio fantasia-immaginazione-creatività, mentre Peter di Neverland Barbershop ci mostrerà live l’Arte del Barbiere. Ogni associazione/artista potrà presentare lo scopo, le persone coinvolte nei progetti e gli eventi in programma.
FUN
Tra i diritti per l’infanzia, – si legge nel comunicato – il primo è sicuramente DIVERTIRSI. Pertanto nel pomeriggio i giochi e le attrazioni della ludoteca YabbaDabbaDoo saranno in villa, disponibili a tutti!”
POGGIOREALE.”OLTRE LA COLPA”. SI E’ CONCLUSO IERI UN PROGETTO EMOZIONANTE PRESSO IL PADIGLIONE ROMA06/07/2019
“Linkabile.it”
http://www.linkabile.it/poggioreale-oltre-la-colpa-si-e-concluso-ieri-un-progetto-emozionante-presso-il-padiglione-roma/?fbclid=IwAR0NqtKR_WG3Y5y5roT84l0iIPD8wTEGpHJjuLakg0Jofg1SifCzfTCq7iU
02/07/2019
“Il Mattino”
Da Caiazzo a Matera. La “Città dei sassi” ospita il fantasiologo
04/06/2019
“Clarus”
A Matera 2019 la fantasiologia di Massimo Gerardo Carrese
03/06/2019
“La Siritide”
http://www.lasiritide.it/article.php?articolo=13595
Da Caiazzo a Matera, ‘euro-capitale’ della cultura, sugli scudi il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese
03/06/2019
“Teleradionews”
Massimo Carrese: da Calvi Risorta alla Capitale della Cultura 2019
31/05/2019
“Caleno 24ore”
Fantasie in movimento
20/05/2019
“La Gazzetta Campana”
https://www.lagazzettacampana.it/fantasie-in-movimento/Massimo Gerardo Carrese è conosciuto come “il fantasiologo“. Citato dall’Enciclopedia Treccani Online, proprio come “fantasiologo”, si è inventato da anni una professione che fa di lui uno studioso di “Storie e caratteristiche della fantasia, dell’immaginazione, della creatività”. Secondo Carrese la parola “fantasia” è erroneamente confusa con “fantasticheria”, un’attività questa legata al sogno a occhi aperti mentre la fantasia si attiva quando ricerchiamo possibilità per rendere concrete le nostre immagini mentali. Saggista e musicista, ideatore del Festival Fantasiologico che ogni anno raduna in Campania importanti studiosi e artisti sui temi della fantasia, Carrese da oltre un decennio condivide in più ambiti sociali e culturali le sue riflessioni fantasiologiche: dal Carcere di Poggioreale, dove ha incontrato la settimana scorsa i detenuti della Casa Circondariale, a MateraCapitale Europea della Cultura 2019 con la mostra M.E.M.O.RI. Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Ri-fiutato ideato dall’associazione La Luna al Guinzaglio dove lunedì 27 maggio inaugurerà la “Stanza delle chimere”. Da lunedì 20 a giovedì 23 maggio il fantasiologo Carrese sarà impegnato a Caiazzo (CE) nelle attività laboratoriali “Dall’Albero alla Zebra” ideate per le scuole che visitano, con sguardo fantasiologico, il parco faunistico e botanico di San Bartolomeo Casa in Campagna. Sarà poi la volta della città di Benevento, con lezioni agli studenti del Liceo Guacci e poi ai piccoli dell’Istituto Comprensivo “Padre Isaia Columbro” di Foglianise per terminare a Scauri in provincia di Latina con il Premio Letterario e Poetico “Il Bicicletterario” di cui è membro giurato e dove presenterà un suo gioco fantasiologico ideato per l’occasione.
Presentazione del libro “Filomena non era bugiarda”
presso la libreria Che Storia di Caserta
26/04/2019
“Caserta Web”
Da Che Storia il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontra lo scrittore Carlo Sperduti
24/04/2019
“Cronache della Campania”
Domenica 28 aprile a Caserta alla libreria CHE STORIA il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontra lo scrittore Carlo Sperduti per parlare del rapporto tra fantasia e bugia
24/04/2019
“La Gazzetta Campana”
Meno di un mese fa il giornale “LA REPUBBLICA” titolava “Abbiamo smesso di immaginare” in cui il fantasiologo MASSIMO GERARDO CARRESE rifletteva sul rapporto tra le nuove tecnologie e la facoltà della fantasia. Lo studioso di Storie e caratteristiche della fantasia, immaginazione e creatività (citato anche in una scheda dell’ENCICLOPEDIA TRECCANI ONLINE in cui si descrive la sua attività di fantasiologo) vive a CALVI RISORTA, in provincia di Caserta e, nelle ultime settimane, ha condiviso la sua esperienza professionale da Ischia a Roma, dal carcere di Poggioreale al Festival della Filosofia in Magna Grecia fino al Consiglio Europeo Sviluppo Umano. “Fantasia, immaginazione, creatività – scrive Carrese sul suo blog
www.fantasiologo.com – sono tre parole solitamente svilite nel linguaggio comune e associate alla spensieratezza e all’astratto ma a guardarle bene si scopre la loro forte aderenza in ogni singolo aspetto della nostra vita al punto che fondano la realtà stessa in cui viviamo. Non c’è cosa creata dall’essere umano che non nasca dalla sua fantasia, immaginazione e creatività”. Domenica 28 aprile alle ore 17:30 il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese sarà alla Libreria CHE STORIA di Caserta per presentare il libro Filomena non era bugiarda (Lavieri) dello scrittore CARLO SPERDUTI, autore di numerosi racconti apparsi in antologie edite da CaratteriMobili, Zero91, Gorilla Sapiens, Verba Volant. Ingresso libero.
Ischia, arriva il fantasiologo: “Andiamo troppo di fretta, abbiamo smesso di immaginare”
01/04/2019
“La Repubblica – Napoli”
Alla Libereria l’appuntamento con il fantasiologo Carrese
28/03/2019 “Ilgolfo24”
https://www.ilgolfo24.it/alla-libereria-lappuntamento-con-il-fantasiologo-carrese/?fbclid=IwAR3HCZvduP08k4Me8sZzdhMrpikelOm2H2L_QLxsMsNEZVigzAkeTLJmRnEUn gran bell’appuntamento quello organizzato presso la Libereria di Barbara Pierini. Dopo il successo dell’evento “Con la cultura si mangia” che ha visto nel vicoletto San Gaetano, la scorsa settimana, una porzione di polpette di Luciana della Taverna Antonio in omaggio per tutti quelli che acquistavano un libro, si torna a lavorare con la fantasia. Domenica 31 marzo è previsto un doppio appuntamento con lo studioso caleno, il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese. Un duplice appuntamento, alle ore 11:00 l’ incontro laboratoriale per bambini (dai 7 ai 9 anni) e poi nel pomeriggio (alle 15:00) un incontro formativo per insegnanti ed educatori. Chi è il fantasiologo? Intanto, diciamolo subito, la professione di fantasiologo risponde al solo nome di Massimo Gerardo Carrese (notato per la sua singolare professione anche dall’Enciclopedia Treccani Online che ne ha recensito la voce). Il fantasiologo Carrese studia gli aspetti scientifici, ludici, umanistici, artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. In breve, il suo lavoro consiste nel capire i funzionamenti e le caratteristiche della fantasia, immaginazione, creatività per come applicate nelle varie discipline e nella vita quotidiana. Carrese è membro del Consiglio Europeo Sviluppo Umano, autore di numerose pubblicazioni, svolge la sua attività nelle università, scuole di ogni ordine e grado e vari contesti sociali d’Italia (molte volte è stato ospite della Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta e delle scuole primarie calene). Che cos’è la fantasia? E l’immaginazione? Quali le differenze con la creatività? Domenica 31 marzo alla Libereria di Ischia si gioca, si riflette, si discute sul trinomio fantasia-immaginazione-creatività, tra spaesamenti, dubbi e meraviglie .Per informazioni e prenotazioni www.fantasiologo.com
Da Calvi Risorta a Ischia, domenica 31 marzo il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontra bambini e insegnanti26/03/2019 “Caleno24ore”
https://www.caleno24ore.it/wordpress/92840/da-calvi-risorta-a-ischia-domenica-31-marzo-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-incontra-bambini-e-insegnanti.html?fbclid=IwAR2hfy17ne5IUJ9teLtF6IW0VTmdH1zTHzOuDOLbSTl7TBPAbdcDSQzYSig
CALVI R. – A Ischia c’è una libreria dal nome singolare: Libereria. Un posto sorprendente che fa capo alla libraia Barbara Pierini. I libri, purtroppo, vivono momenti difficili e la singolare Libereria chiuderà a breve la sua attività. C’è però un incontro speciale tra gli ultimi eventi in programma. Domenica 31 marzo è previsto un doppio appuntamento con lo studioso caleno, il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese. Chi è il fantasiologo? Intanto, diciamolo subito, la professione di fantasiologo risponde al solo nome di Massimo Gerardo Carrese (notato per la sua singolare professione anche dall’Enciclopedia Treccani Online che ne ha recensito la voce). Il fantasiologo Carrese studia gli aspetti scientifici, ludici, umanistici, artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. In breve, il suo lavoro consiste nel capire i funzionamenti e le caratteristiche della fantasia, immaginazione, creatività per come applicate nelle varie discipline e nella vita quotidiana. Carrese è membro del Consiglio Europeo Sviluppo Umano, autore di numerose pubblicazioni, svolge la sua attività nelle università, scuole di ogni ordine e grado e vari contesti sociali d’Italia (molte volte è stato ospite della Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta e delle scuole primarie calene). Domenica prossima, a partire dalle ore 11 terrà un incontro laboratoriale per bambini (dai 7 ai 9 anni) e poi nel pomeriggio (alle 15) un incontro formativo per insegnanti ed educatori. Che cos’è la fantasia? E l’immaginazione? Quali le differenze con la creatività? Domenica 31 marzo alla Libereria di Ischia si gioca, si riflette, si discute sul trinomio fantasia-immaginazione-creatività, tra spaesamenti, dubbi e meraviglie .Per informazioni e prenotazioni www.fantasiologo.com
Livio Sossi, grande studioso e professore di Storia e Letteratura per l’infanzia, si è spento improvvisamente
21/02/2019 “Cronache della Campania”
Il mondo della cultura piange la scomparsa di un grande studioso. Livio Sossi.
20/02/2019 “Infosannionews”
https://www.infosannionews.it/?p=159304
Livio Sossi. Si è spento oggi improvvisamente il grande studioso di Letteratura per l’Infanzia che lo scorso novembre era stato a Benevento in occasione del Festival Fantasiologico ideato da Massimo Gerardo Carrese. Il mondo della cultura perde oggi un grande studioso. Livio Sossi, professore di Storia e Letteratura per l’infanzia all’Università di Udine e all’Università di Capodistria, saggista, esperto di editoria e di illustrazione, è venuto a mancare oggi improvvisamente. La notizia ha profondamente scosso il mondo culturale, soprattutto quello dell’editoria e dell’illustrazione. Sossi, triestino, era stato a Benevento lo scorso 24 novembre in occasione del Festival Fantasiologico ideato e curato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese presso la Rocca dei Rettori. Insieme allo stesso Carrese, all’editore Marcello Buonomo e all’illustratrice Resli Tale, aveva discusso sul tema provocatorio “La fantasia non esiste”. Il professore Sossi ha condotto per anni il programma radiofonico sulla letteratura per ragazzi “Dorothy & Alice” in onda su radio Capodistria (Slovenia). Direttore artistico del polo museale dello Spazio Brazzà a Moruzzo, consulente editoriale per diverse case editrici, presidente e componente di giuria di noti premi di letteratura e illustrazione per l’infanzia. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Fantasia d’Oro per la critica e la Medaglia d’Oro del Ministero della Cultura della Repubblica Slovacca.
La creatività? Non solo per gli artisti e un po’ ne siamo tutti custodi. Parola del fantasiologo Carrese
13/02/2019 “Clarus”
https://www.clarusonline.it/2019/02/13/la-creativita-non-solo-per-gli-artisti-e-un-po-ne-siamo-tutti-custodi-parola-del-fantasiologo-carrese/?fbclid=IwAR3geNwDXMfVsIxoEJndN7nSQapo2SJ13Fq2yXcjZEOGgBZP5qgnv0h2mUY
di Annamaria Tartaglia. La Società Dante Alighieri ha promosso l’iniziativa “adotta una parola” e chi meglio del fantasiologo caiatino Massimo Gerardo Carrese poteva farsi custode della parola Creatività? Ha deciso, infatti, di adottare questo termine per un anno allo scopo di sensibilizzarne l’uso corretto e consapevole e non a caso la società Dante Alighieri l’ha inserita tra le parole a rischio.
E non è la prima volta che il fantasiologo si imbatte in simili imprese al fine di tutelare il buon uso di alcune parole: un anno fa ha lavorato su “spasseggiare” e prima ancora su “inimmaginabilità”.
Per approfondire
Abbiamo diverse definizioni di creatività, potremmo partire dalla sua etimologia. La creatività, come palesa il suffisso “-ività”, denota un’attitudine – in particolare, l’attitudine alla creazione. Deriva infatti dal verbo creare che in latino condivide con crescere la radice kar. In sanscrito kar-tr è colui che fa dal niente, il creatore. Secondo Freud “La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti”. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, “la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze”. Il sostantivo creatività è di difficile definizione, qualsiasi descrizione venga fatta gli sta stretta. Perché la creatività è borderline, non la puoi chiudere in una definizione statica. Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia, la creatività è legata alla combinazione in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, di elementi preesistenti.
Spesso, infatti, si crede che la creatività sia una dote innata che o la si possiede dalla nascita o non ci sono speranze. Molti pensano che la creatività sia dello scrittore e non dell’imbianchino, del poeta e non del commercialista, invece non è così.
Un pregiudizio da superare: la creatività può essere coltivata, non a caso il fantasiologo tiene incontri anche con i bambini, perchè è da piccoli che è possibile alimentare la curiosità, la fantasia e, appunto, la creatività. Per concludere con le parole di Albert Einstein, la creatività “non è altro che un’intelligenza che si diverte”.
Società Dante Alighieri, al fantasiologo Carrese la custodia della parola “Creatività”06/02/2019 “Ntr24”
Nell’ambito dell’iniziativa “Adotta una parola” promossa dalla Società Dante Alighieri, lo studioso Massimo Gerardo Carrese diventa per un anno custode della parola “Creatività” per sensibilizzare il pubblico a un suo uso corretto e consapevole. La Società Dante Alighieri ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo. Massimo Gerardo Carrese, studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, da anni partecipa all’iniziativa “Adotta una parola” promossa dalla Alighieri e nel tempo ha custodito e divulgato parole quali Alfabetario-Alfabetiere; Fantasiosità; Onomaturgo; Inimmaginabilità; Spasseggiare.Vocaboli che lo studioso usa nei suoi scritti e incontri di fantasiologia in scuole, università, librerie e associazioni d’Italia (il suo blog è www.fantasiologo.com). Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire.
“Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia – racconta il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese – la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. Creatività è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Di tutt’altro parere è il senso comune che vede la creatività nel musicista e non nel contadino, nel poeta e non nel notaio, nel pubblicitario e non nella ditta di pulizie e questo porta a conseguenze sociali e didattiche anche gravi – continua Carrese – soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possono essere creativi.”
“Adotta una parola”: la “creatività adottata dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese
06/02/2019
“matesenews”
https://www.matesenews.it/caiazzo-adotta-una-parola-la-creativita-adottata-dal-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese/
“Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità”.
Nell’ambito dell’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Società Dante Alighieri, lo studioso Massimo Gerardo Carrese diventa per un anno custode della parola CREATIVITÀ per sensibilizzare il pubblico a un suo uso corretto e consapevole Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire. «Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia – racconta il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese – la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. Creatività è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Di tutt’altro parere è il senso comune che vede la creatività nel musicista e non nel contadino, nel poeta e non nel notaio, nel pubblicitario e non nella ditta di pulizie e questo porta a conseguenze sociali e didattiche anche gravi – continua Carrese – soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possono essere creativi.»
Massimo Gerardo Carrese per un anno avrà in custodia la parola “creatività” per sensibilizzare il pubblico al suo uso corretto e consapevole. La Società Dante Alighieri ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo. Massimo Gerardo Carrese, studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, da anni partecipa all’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Alighieri (questo il link ufficiale: https://beatrice.ladante.it/) e nel tempo ha custodito e divulgato parole quali Alfabetario-Alfabetiere; Fantasiosità; Onomaturgo; Inimmaginabilità; Spasseggiare. Vocaboli che lo studioso usa nei suoi scritti e incontri di fantasiologia in scuole, università, librerie e associazioni d’Italia (il suo blog è www.fantasiologo.com).
La “creatività” adottata dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese
06/02/2019
“lacronacadinapoli.it”
https://www.lacronacadinapoli.it/2019/02/la-creativita-adottata-dal-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese/
Nell’ambito dell’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Società Dante Alighieri, lo studioso Massimo Gerardo Carrese diventa per un anno custode della parola CREATIVITÀ per sensibilizzare il pubblico a un suo uso corretto e consapevole. Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire. “Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia – racconta il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese – la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. Creatività è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Di tutt’altro parere è il senso comune che vede la creatività nel musicista e non nel contadino, nel poeta e non nel notaio, nel pubblicitario e non nella ditta di pulizie e questo porta a conseguenze sociali e didattiche anche gravi – continua Carrese – soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possono essere creativi.”
Massimo Gerardo Carrese per un anno avrà in custodia la parola “creatività” per sensibilizzare il pubblico al suo uso corretto e consapevole. La Società Dante Alighieri ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo. Massimo Gerardo Carrese, studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, da anni partecipa all’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Alighieri e nel tempo ha custodito e divulgato parole quali Alfabetario-Alfabetiere; Fantasiosità; Onomaturgo; Inimmaginabilità; Spasseggiare. Vocaboli che lo studioso usa nei suoi scritti e incontri di fantasiologia in scuole, università, librerie e associazioni d’Italia (il suo blog è www.fantasiologo.com)
La “creatività” adottata dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese
06/02/2019
“Caleno24ore”
https://www.caleno24ore.it/wordpress/91791/la-creativita-adottata-dal-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese.html
CAIAZZO – Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire. «Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia – racconta il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese – la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. Creatività è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Di tutt’altro parere è il senso comune che vede la creatività nel musicista e non nel contadino, nel poeta e non nel notaio, nel pubblicitario e non nella ditta di pulizie e questo porta a conseguenze sociali e didattiche anche gravi – continua Carrese – soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possono essere creativi.»Massimo Gerardo Carrese per un anno avrà in custodia la parola “creatività” per sensibilizzare il pubblico al suo uso corretto e consapevole. La Società Dante Alighieri ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo. Massimo Gerardo Carrese, studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, da anni partecipa all’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Alighieri (questo il link ufficiale: https://beatrice.ladante.it/) e nel tempo ha custodito e divulgato parole quali Alfabetario-Alfabetiere; Fantasiosità; Onomaturgo; Inimmaginabilità; Spasseggiare. Vocaboli che lo studioso usa nei suoi scritti e incontri di fantasiologia in scuole, università, librerie e associazioni d’Italia (il suo blog è www.fantasiologo.com).
Si è tenuto a Napoli il corso di formazione a cura del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese
29/01/2019
“Cronache della Campania”
https://www.cronachedellacampania.it/2019/01/si-e-tenuto-a-napoli-il-corso-di-formazione-a-cura-del-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese/
Si è tenuto a Napoli nei giorni 26 e 27 gennaio presso il Consiglio Europeo Sviluppo Umano (via Francesco De Mura), il corso di formazione “Fantasiologia: per uno studio della fantasia, dell’immaginazione e della creatività” a cura dello studioso Massimo Gerardo Carrese, professione fantasiologo (voce citata anche nell’Enciclopedia Treccani Online), e rivolto a docenti, a operatori culturali, a curiosi e appassionati. Carrese, esperto di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, ha invitato gli iscritti al corso alla scoperta scientifica, umanistica, ludica e artistica della FANTASIA (facoltà del possibile – fantasiare), dell’IMMAGINAZIONE (facoltà dell’azione – immaginare), della CREATIVITÀ (facoltà del modo e del fine – creare). «Fantasia, immaginazione, creatività – scrive Carrese sul suo blog www.fantasiologo.com – sono parole svilite nel linguaggio comune a soli momenti di ricreazione mentale ed evasione dalla realtà, a eventi astratti, a circostanze infantili, a essere sinonimi (anche del verbo fantasticare). C’è, invece, dell’altro. Per quanto insolito possa sembrare la fantasia, l’immaginazione, la creatività si studiano. E da tempo. A esse si sono dedicati – continua Carrese – filosofi, artisti, musicisti, letterati ma anche psicologi, scienziati: da Platone a Bruno Munari, da Aristotele a Rosalind Franklin, da Dante a Italo Calvino, da Fred Forest ad Annamaria Testa e Gianni Rodari, da Samuel Taylor Coleridge a Umberto Eco, da Kumi Yamashita a Flavia Mastrella e oltre. Finalità del corso è stato introdurre i partecipanti ai temi della fantasiologia attraverso esercizi interattivi e riflessioni interdisciplinari per ri-scoprire sorprese (meraviglie) e spaesamenti (inquietudini) che riservano la fantasia, l’immaginazione e la creatività quando esplorate con consapevolezza nel nostro vivere quotidiano.» La formazione si è tenuta presso il Consiglio Europeo Sviluppo Umano con sede a Napoli, un centro di formazione e counseling che sostiene la crescita dell‘intelligenza emotiva delle persone.
Caserta. Bambini in cucina :all’Enoteca Provinciale la chef stellata Rosanna Marziale e il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontrano i bambini
05/01/2019
“Belvedere News”
https://www.belvederenews.net/caserta-bambini-in-cucina-allenoteca-provinciale-la-chef-stellata-rosanna-marziale-e-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-incontrano-i-bambini/
Caserta. Ieri 5 gennaio, in occasione dell’ultimo evento “Suggestioni di Natale in Enoteca”, organizzato dalla Camera di Commercio di Caserta, si è tenuto il Laboratorio di cucina per bambini a cura della chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta. La chef ha incontrato i bambini per realizzare e decorare insieme a loro dei biscotti di pasta frolla. L’incontro è stato aperto dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, che ha presentato alcune sue riflessioni e giochi inerenti gli utensili della cucina, ha mostrato per esempio come fare il giro del mondo con una forchetta, un cucchiaio e un coltello. L’incontro, a ingresso gratuito, si è svolto dalle 17 alle 20 presso l’Enoteca Provinciale in via Cesare Battisti.
CAIAZZO / CASERTA. Bambini in cucina: all’Enoteca Provinciale la chef stellata Rosanna Marziale e il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontrano i bambini.
05/01/2019
“Matese News”
https://www.matesenews.it/caiazzo-caserta-bambini-in-cucina-allenoteca-provinciale-la-chef-stellata-rosanna-marziale-e-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-incontrano-i-bambini/
Il fantasiologo di Caiazzo e la chef stellata casertano incantano i più piccoli. Ieri 5 gennaio, in occasione dell’ultimo evento “Suggestioni di Natale in Enoteca”, organizzato dalla Camera di Commercio di Caserta, si è tenuto il Laboratorio di cucina per bambini a cura della chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta. La chef ha incontrato i bambini per realizzare e decorare insieme a loro dei biscotti di pasta frolla. L’incontro è stato aperto dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, che ha presentato alcune sue riflessioni e giochi inerenti gli utensili della cucina, ha mostrato per esempio come fare il giro del mondo con una forchetta, un cucchiaio e un coltello. L’incontro, a ingresso gratuito, si è svolto dalle 17 alle 20 presso l’Enoteca Provinciale in via Cesare Battisti.
All’Enoteca Provinciale di Caserta la chef stellata Rosanna Marziale e il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese incontrano i bambini
05/01/2019
“Caleno 24 ore”
https://www.caleno24ore.it/wordpress/90205/allenoteca-provinciale-di-caserta-la-chef-stellata-rosanna-marziale-e-il-fantasiologo-massimo-gerardo-carrese-incontrano-i-bambini.html
CASERTA – Ieri 5 gennaio, in occasione dell’ultimo evento “Suggestioni di Natale in Enoteca”, organizzato dalla Camera di Commercio di Caserta, si è tenuto il Laboratorio di cucina per bambini a cura della chef stellata Rosanna Marziale del ristorante Le Colonne di Caserta. La chef ha incontrato i bambini per realizzare e decorare insieme a loro dei biscotti di pasta frolla. L’incontro è stato aperto dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, che ha presentato alcune sue riflessioni e giochi inerenti gli utensili della cucina, ha mostrato per esempio come fare il giro del mondo con una forchetta, un cucchiaio e un coltello. L’incontro, a ingresso gratuito, si è svolto dalle 17 alle 20 presso l’Enoteca Provinciale in via Cesare Battisti.