Massimo Gerardo Carrese
Poesia semisensica

Poesia semisensica

POESIA SEMISENSICA

di Massimo Gerardo Carrese

La poesia semisensica è un componimento anagrammato che predilige risultati di permutazioni dalla sintassi scorretta, incerta, dall’unione insolita di parole. Ogni verso del componimento semisensico è un anagramma di due o al massimo tre parole che richiamano direttamente il tema scelto. 
Se l’anagrammista classico tende a trovare da parole o frasi soluzioni sensate e grammaticalmente corrette, il poeta semisensico preferisce soluzioni più lontane da sensi immediati per avvicinarsi, invece, a delle suggestioni, anche sonore, evocate dalle parole anagrammate. 
La suggestione non è legata al senso specifico né al nonsenso ma alla fascinazione immaginifica e alla seduzione linguistica: il poeta semisensico ricrea e ricerca con attenzione i versi da scrivere perché vorrebbe offrire all’occhio e all’orecchio del lettore-ascoltatore delle possibilità evocative lasciate solitamente inesplorate dall’anagrammista classico il quale favorisce, per i suoi enigmistici scopi, le permutazioni che conducono a un senso e non all’evocazione del senso. 

Una permutazione che porta a una frase sgrammaticata, a una parola scritta ortograficamente male, a un binomio o trinomio insolito evoca, nell’animo del poeta semisensico, sensazioni e immagini, che gli rivelano un qualche coinvolgimento d’animo, una curiosità, una musicalità delle parole che stimola la sua immaginazione e fantasia e che decide di condividere con il lettore-ascoltatore. 

La parola “semisensica” sembra non esistere nella lingua italiana. Per come qui concepita e intesa dall’autore, essa è principalmente gioco e ritmo e non insegue un senso né un nonsenso ma tende all’evocazione del senso e del nonsenso (ecco perché “semisensica”, che per riflesso vuol dire anche “seminonsensica”). 

Ogni poesia semisensica segue sempre una rigida regola di composizione, liberamente scelta dall’autore.  

La poesia semisensica “Fiume Volturno” si compone di soli anagrammi delle parole “fiume” e “Volturno” (prima regola) e conta 175 parole perché 175 sono i chilometri del fiume Volturno (seconda regola).

Il componimento semisensico è stato ideato e letto da Algernon (pseudonimo dell’anagrammista Massimo Gerardo Carrese) in occasione della Mostra sul Volturno, a cura di Luca Sorbo. Bar H, San Giovanni e Paolo (CE), 18 ottobre 2015 

“Fiume Volturno” (video youtube)


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