Massimo Gerardo Carrese
Panassurdismo

Panassurdismo

Il 24 ottobre 2005 Massimo Gerardo Carrese fonda il Panassurdismo (“tutto assurdo”): percorso interdisciplinare che ricerca l’espressività educativa, ludica e ricreativa dell’assurdo inteso come possibilità (fantasia) e immagine mentale (immaginazione vedi pubblicazioni).  
Che cos’è una dimostrazione panassurda? È il tentativo di dimostrare, in modo logico, una certa affermazione che ha tutta l’aria di essere bizzarra, curiosa, insensata, talvolta anche banale… di essere cioè “tutta assurda” (“panassurda”, per l’appunto). Come a dire che “tutte le parole sono uguali” (dimostrandolo!) oppure che dalla lettera “N” può nascere la parola “Caso” (dimostrandolo!) o, ancora, che una persona non esiste (dimostrandolo!).  
Il fascino di una dimostrazione panassurda è che non sai mai se alla fine consegui la dimostrazione della tesi che vai ricercando. Non cerchi una coincidenza ma l’evidenza di quanto affermi. Se non ci riesci, allora hai fatto un’esperienza nell’assurdo (il che non guasta mai!), se invece la spunti, allora la tua dimostrazione sarà definita “panassurda” e dovrà, necessariamente, avere un fondamento logico, essere cioè sensata e far capo a un modo di procedere coerente non solo per te che compi la dimostrazione ma anche per chi la osserva e ne vuole provare la veridicità. Il Panassurdismo è un’esperienza nell’immaginazione (immagine mentale), nella fantasia (possibilità) e nella creatività (metodo, tecnica, originalità, finalità).  

Che cos’è “panassurdo”?Un qualsiasi atto si dice panassurdo quando, scelto liberamente un percorso irragionevole (tesi) – convenzionalmente riconosciuto come tale – se ne cerca una dimostrazione logica senza avere a priori la certezza di trovare una o più soluzioni. Se si trova la soluzione, questa dovrà essere dimostrata ricorrendo a uno o a più ambiti del sapere (linguistico, numerico, musicale, iconografico…).  È panassurdo, per esempio, dimostrare che le parole di una lingua abbiano strutture e combinazioni identiche e ripetitive (M. G. Carrese, “Architettura della Parola”, luglio 2008 in “Rivista InArte”) o che da una specifica lettera dell’alfabeto nasca una parola con iniziale diversa (M. G. Carrese, “N come Caso – C come Naso”, dicembre 2007 in “Rivista InArte”). Tuttavia, è possibile che un percorso irragionevole non porti a una soluzione logica e che quanto ottenuto dalla ricerca panassurda non sia verificabile con la tesi iniziale. Le soluzioni mancate, cioè quelle non dimostrabili o dimostrabili solo in parte, non sono da ignorare: diventano esperienze dell’assurdo. Quelle, invece, dimostrabili logicamente (ricorrendo all’interdisciplinarità) sono definite dall’autore “dimostrazioni panassurde”. Ognuno decide come rappresentare i propri percorsi: se ricercare dimostrazioni panassurde e/o fare esperienze dell’assurdo. A che cosa serve il Panassurdismo? A stimolare la curiosità, la percezione, le connessioni logiche e nonsensiche, il gioco spensierato e impegnato, la scoperta (anche di sé stessi), l’invenzione (anche dell’inutile), la leggerezza degli sguardi, la creatività.  Massimo Gerardo Carrese tende alle dimostrazioni panassurde (ma non rinuncia alle esperienze dell’assurdo) e trascrive i suoi percorsi in articoli, disegni, letture, fotografie e composizioni musicali. Alcune dimostrazioni panassurde dell’autore trovano impieghi nella didattica.  



Breve cronologia del Panassurdismo…

2005 
La parola “Panassurdismo”, coniata da Massimo Gerardo Carrese, appare la prima volta in Internet il 18 ottobre 2005 in un suo scritto intitolato “Il problema della fibra ottica  stagionale” (in M. G. Carrese, Articoli Panassurdi di Ngurzu, 2005-2007) pubblicato al tempo in vari forum di discussione. Sulla carta stampata compare il 30 giugno 2006 “Corriere della Sera – Corriere del Mezzogiorno” – articolo di Franco Tontoli “Quel giocoliere della parola capace di tradurre la fantasia”.  
La sua prima opera ‘panassurda’ è Intervista immaginaria a Theopolf Triva  (2005) pubblicato in appendice al libro Fantasia della Parola e dell’Immagine, Ngurzu Edizioni, Caiazzo 2006. Altri suoi interventi, tra cui giochi fantasiologici, figurano in diverse pubblicazioni.  

2006 
La prima divulgazione del Panassurdismo avviene con Fancy on Hair – cicli di conferenze virtuali sul Panassurdismo (aprile-maggio 2006) e nello stesso periodo molti utenti inviano all’autore articoli panassurdi da pubblicare sul primo sito fantasiologico www.geocities.com/ngurzu.Nel 2006 e 2007 Massimo Gerardo Carrese organizza, in collaborazione con Artigongola, il “Viaggio in Italia sulla Fantasia” (I ciclo), una serie di convegni, conferenze, seminari e spettacoli presentati in tutta Italia e incentrati sul tema della Fantasia e del Panassurdismo. 

2007 
Nel 2007 Artigongola istituisce il Premio Nazionale delle Molecole Panassurde, basato su un gioco fantasiologico ideato dall’autore. 
Nello stesso anno, oltre a incontri pubblici e corsi in scuole di ogni ordine e grado, organizza spettacoli panassurdi: Sulla Brevità e dell’Assurdo (aprile 2007) e La Gibigiana: letture a mente di atti panassurdi (dicembre 2007) entrambe rappresentate dall’autore nel Teatro Jovinelli di Caiazzo (Ce). 

2008
Il 3 novembre 2008, in occasione del terzo anniversario dalla nascita del Panassurdismo, Carrese presenta in diretta radiofonica sul sito www.fantasiologo.com la sua lettura intitolata “Quindi” dedicata alla semantica panassurda delle parole “porta” e “finestra”.  
Discute di temi panassurdi negli incontri “Conversazioni sulla Fantasia 2008/2009” (II ciclo) 

 2009 / 2011 
Altre discussioni sul Panassurdismo in corsi di fantasia (o di fantasiologia) e in incontri pubblici. 
– 
2011 / 2012 
Discussioni sul Panassurdismo nell’ambito delle “Conferenze sulla Fantasia”, tour nazionale (III ciclo) e in altri incontri pubblici e scolastici. 

dal 2014 a oggi
Nuove dimostrazioni panassurde nell’ambito delle “Fantasticazioni” tour nazionale (IV ciclo) e in altri incontri pubblici e scolastici, nonché corsi di formazione (vedi pagina APC – Aziende per la Cultura). Dimostrazioni  incentrate sulla facoltà della fantasia (possibilità), dell’immaginazione (immagini mentali), della creatività (tecnica, metodo, originalità, finalità).  

In ordine sparso, alcuni lavori panassurdi (editi e inediti) di Massimo Gerardo Carrese:

  • La parola “Orso” ha 4 lettere. La parola “Ape”, invece, 3. La parola “CASA” è un “gelato” (dimostrazioni panassurde nell’ambito del tour culturale “Fantasticazioni”, 2014-2015).
  • Dimostrazione panassurda. Nella data 4/3/2014 si trova la sigla “CDS” di Città della Scienza (Napoli). (dimostrazione avvenuta nell’ambito della manifestazione organizzata da Città della Scienza a un anno dal rogo. La dimostrazione era parte di un intervento fantasiologico Percezioni della parola: suoni, forme, giochi. 
  • 11/12/13: questa sequenza di data inizia con “1” e termina con “3”;
  • Unique, sonata prima per pianoforte a coda, Ngurzu edizioni, Caiazzo 2006 – cd musicale (registrato in presa diretta. L’autore improvvisa per quasi un’ora al pianoforte, senza saperlo suonare, ascoltando in cuffia altra musica ad alto volume in modo da vedere solo il movimento delle proprie mani e non sentire la composizione musicale in atto. Vedi Ngurzu Edizioni collana I suoni);
  • Nuance: gioco di composizione musicale basato sull’alfabeto e su metodologie alfanumeriche; 
  • Fìlia e il Clown: testo teatrale;
  • La scomp-composizione: formulario alfanumerico per ‘rileggere’ un testo (applicato sul libro di Gero Mannella, Non gettate cadaveri dal finestrino, Coniglio Editore, Roma 2006 – presentazione pubblica alla Mondadori di Caserta 9 marzo 2007);   
  • “N” come “Caso” – “C” come “Naso”: potenzialità generative delle lettere – presentazione pubblica Hotel Continental di Pisa, 25 maggio 2007 – pubblicato sulla rivista nazionale “InArte” n.11 dicembre 2007);
  • Storie Panminime: istantanee per adulti e bambini (scritti brevi e brevissimi presentati nello spettacolo panassurdo Sulla Brevità e dell’Assurdo aprile 2007; pubblicati sulla rivista nazionale “InArte” n.1 gennaio 2008);
  • Il 14/01/2012 è uguale al 14/10/2012: dimostrazione panassurda alla Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta (Caserta) con motivazione alfanumerica sulla presenza fisica dell’autore. Incontro “Meraviglie del Gioco (non solo di parole) del 14 ottobre 2012;
  • Etimologia Panassurda: sensate ipotesi linguistiche (dal 2008 al 2010 inserito nei diversi programmi didattici “Corsi di Fantasiologia” promossi in scuole di ogni ordine e grado);
  • Lo Smemorario: matematica panassurda, gioco sulle tabelle orarie (pubblicato nel 2006-2007, la prima versione è apparsa sul sito www.geocities.com/ngurzu [ora fantasiologo.com] sotto la voce “gioco natalizio”, coinvolgendo un gran numero di visitatori on-line);
  • Perché sono a una festa “Anni 70” a Napoli: dimostrazione panassurda (presentazione tra amici, 2007);
  •  Amici Panassurdi: serie inedite di dimostrazioni panassurde, dal 2010 ad oggi, dedicate ad amici. Esempio: matrimonio di Nely e Vincenzo (13 agosto 2012, Palazzo Mazziotti, Caiazzo), presentazione pubblica nell’ambito della cerimonia civile: “Perché Nely e Vincenzo si sposano: dov’è lei in lui e dov’è lui in lei”;
  • Come trovare un parcheggio per la bicicletta? (2018)
  • Performance interattiva (estratto lezione fantasiologica, 2018)
  • Come dimostrare che la parola “Pinocchio” ha 7 lettere? (2018)
  • Come dimostrare che la parola “Dottoressa” ha 7 lettere? (2018)
  • Il traduttore creativo e il poetico nonsenso: poesie con traduttori elettronici (dal 2003);


Dimostrazione Panassurda. 14 ottobre 2012


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