Massimo Gerardo Carrese
Il raggio poetico. Introduzione a Slide Door

Il raggio poetico. Introduzione a Slide Door

Dicembre 2019. Presentazione al MANN del saggio fantasiologico Il raggio poetico. Introduzione a Slide Door. Da sinistra: Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo), Letizia Casuccio (direttrice Coop Culture), Paolo Giulierini (direttore MANN), Paolo Maria Chiarolanza (direttore scientifico Slide World), Antonella Carlo (Ufficio comunicazione MANN)  

Il raggio poetico. Introduzione a Slide Door di Massimo Gerardo Carrese, scritto per la Slide The World factory tra il 2018 e 2019, introduce il tema delle SlideDoors, portali a grandezza naturale (dalla tecnologia 4k live cam-streaming) attraverso cui è possibile guardare ed essere visti vivendo l’esperienza di avere di fronte a sé persone e luoghi in realtà molto distanti.

Alberto Angela al MANN, davanti alla SlideDoors in collegamento con il Colosseo, 2021

Seguono estratti dal saggio.

Le Porte non sono dotate di audio poiché:
«Occhio e corpo sono il linguaggio delle Slide Doors. Occhio e corpo attivano la microrelazione.» (1)

«La microrelazione:

  • –  È un approccio metodologico: pone attenzione alle dinamiche che accadono nelle occasioniinterazionali: faccia a faccia;
  • –  È un modello di azione: riflette su quanto avviene a livello dell’interazione (micro-) tra due soggetti/ realtà;
  • –  Dimostra: che le componenti del comportamento umano sono articolate l’una in relazione all’altra;
  • –  Realizza: un’occasione interazionale.La microrelazione mostra come le componenti del comportamento umano – che hanno un ruolo nell’interazione e che sono così apparentemente differenti – siano articolate l’una in relazione all’altra. La fonte della microrelazione è l’individuo ma l’analisi si concentra nell’interazione tra gli atti. La microrelazione è quel momento che si accompagna a un fatto.» (2) «Slide Door non ha audio. L’assenza di un impianto di amplificazione della voce non è una limitazione. Crediamo, piuttosto, che si possa parlare di una costrizione creativa […] Vediamo il corpo dell’altro (con la vista, intesa come senso), lo guardiamo (con la partecipazione mentale) e, con le costrizioni (3) (4), ne sperimentiamo l’interazione.» «La persona è lo sguardo primo e ultimo delle SlideDoors».«Slide Door è una porta in cui ci giri intorno. È una scultura che ti s-colpisce.» (5)
    Il saggio premette la Porta nei contesti etimologici, simbolici, sociologici, fantascientifici,psicologici, con la distinzione tra fantasia attiva e fantasia passiva qui brevemente esposta:

Formazione sulle potenzialità sociali e didattiche di SlideDoors. Duomo di Salerno. SlideDoor in collegamento con Ellis Island di New York, dal 21 dicembre 2021 al 21 giugno 2022

Ellis Island – Statua della Libertà, dal 21 dicembre 2021 al 21 giugno 2022

«Slide Door chiede uno sforzo cognitivo, cioè un impegno a usare in modo attivo la nostra fantasia. La fantasia può essere attiva e passiva. Come suggeriscono i due aggettivi, attivo è quando c’è una partecipazione da parte nostra, uno sforzo cognitivo con l’oggetto o persona con cui interagiamo; passivo è quando consumiamo idee proposte da altri.» (6)

Slide Door apre una microrelazione prima con noi stessi e poi con l’altro:

«Da osservatori dell’altro diventiamo osservatori di noi stessi. Che cosa pensiamo mentre aspettiamo l’altro? Che cosa facciamo? Qual è il primo gesto che facciamo all’altro?» (7)

Il saggio esamina l’incontro inatteso tra due persone:

«Si immagini per esempio di poter rendere reale la probabilità di un incrocio inatteso tra due persone che si trovano in due musei diversi, lontani geograficamente (Italia, Usa), che disposte di fronte ad una di queste porte, possano immediatamente osservare la “vita” nello spazio oltre la porta gemellata e, allo stesso tempo essere osservati. Una vita “calda” che si può tradurre anche in un gesto, un sorriso di chi come me è in un luogo di bellezza ma per un attimo non è più distante da me.» (8)

Il raggio poetico contestualizza le Porte nella geografia fantasiologica che si profila nelle parole “percezione”, “associazione”, “immaginazione”, “fantasia”, “fantasticheria”, “creatività”, “realtà” per come studiate dall’autore (9) e brevemente tratteggiate nello scritto. Delinea altresì l’importanza della sospensione dell’incredulità (confini tra mondo esterno e mondo interno) e del gioco (con differenze tra il ludus e lo iocus e brevi giochi linguistici di antica tradizione che aiutano a contestualizzare il tema poetico ed emotivo in cui si inserisce la Porta), due temi fondamentali per avvicinarsi al concetto della Microrelazione per come elaborata da Slide The World e introdotta nel testo.

«Slide Door è il gioco in cui si attivano, insieme, iocus e ludus: gioco di opera, di atti, di scherzo.» (10) Il saggio, infine, apre uno sguardo a esempi similari della Porta nelle diverse culture contemporanee

facendo però risaltare la particolarità delle SlideDoors la cui anima risiede nel concetto della

Microrelazione e nel raccontare, attraverso il solo gesto e il solo sguardo, alfabeti umani e territoriali.

«Slide Doors raccontano luoghi di bellezza e di degrado. Le persone fanno i luoghi e i luoghi si vestono delle persone.» (11)

«La porta apre a) a una creazione (creiamo una situazione), b) a un’interazione (stabiliamo un rapporto con l’altro), c) a uno stato emotivo che dischiude le nostre sensazioni (le microrelazioni).» (12)

Il saggio è tradotto in inglese con il titolo “The poetic ray. Introduction to Slide Door” da Laurence Simmonds e Maria Santabarbara, con il coordinamento dell’autore.

©2020 Proprietà intellettuale di Massimo Gerardo Carrese e Slide The World via Francesco De Mura 2A, Napoli

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1 Massimo Gerardo Carrese, Il raggio poetico. Introduzione a Slide Door, in fase di pubblicazione per Slide The World, Napoli 2020, cit. pag.15
2 pag. 16
3 pagg. 30-31

4 pag. 8

5 pag. 18

6 pagg. 32-33
7 pag. 21
8 Paolo Chiarolanza in op. cit. pag. 37
9 Per approfondire le voci si vedano i saggi Massimo Gerardo Carrese Fantasiare e immaginare, Ngurzu Edizioni 2017 e “Per andare dove? Breve viaggio esplorativo tra le parole della fantasiologia”, in blog “ArtCulturaItaloPolacca”, giugno 2018
10 pag. 27

11 pag. 11 

12 pag. 32

Massimo Gerardo Carrese. MANN, 19 dicembre 2019. Presentazione del saggio fantasiologico Il raggio poetico. Introduzione al Slide Door.

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