Che ero seduto nella sala d’attesa dal veterinario e allora io mi guardavo intorno e che ho visto che c’era la fotografia di un pastore tedesco in locandina attaccata con del nastro adesivo al muro che dove che c’era lui, un maschio, peloso, un cane peloso un pastore tedesco maschio, in primo piano, in una foto in primo piano ma lui era di profilo che perché si vedeva tutto di profilo, che è sempre un po’ inarcato il pastore di tedesco di profilo, non solo forse di profilo, non lo so se si può dire inarcato per il pastore tedesco, dice che è la razza che è fatta così, dicono, che è un cane che cammina come se avesse un peso sulle spalle, forse altezza glutei, come se fosse stanco di camminare però è la razza e allora che si mostra questa fotografia di profilo che i pastori tedeschi in foto hanno quasi sempre la lingua da fuori, vista di profilo una lingua come una linea rosa, più o meno rosa, e allora accanto alla sua fotografia c’era la descrizione del peso, dell’età, c’era il nome, la famiglia di provenienza, cioè il suo papà e la sua mamma, che c’era anche il suo numero di telefono e poi in grassetto, grande, la scritta disponibile per monte, che devo dire mi ha fatto che avevo una sensazione strana per quella scritta, che poi monte non vuol dire montagna ma montare cioè accoppiare e allora anche qui mi metto a pensare a lungo che monte vuol dire anche accoppiare che monte non è solo montagna ma anche accoppiamento, mi impressiona però mi impressiona anche che il numero di telefono è del padrone, che ha fatto tutto il padrone, anche la fotografia, anche il padrone è andato lì ad appendere la locandina, credo verosimile questa scena, ma il punto è che il mio cervello pensa che tutta la locandina, che pure ha fatto il padrone, che mentre che leggo tutta la locandina che riguarda il cane in sé, cioè le informazioni scritte riguardano il cane in sé ma non penso mentre che leggo che anche il numero di telefono è del cane cioè il mio cervello fa una distinzione in automatico poiché perché capisco che è tutto del cane ma non il numero del telefono e che pure che il cane non è che si pesa o che si fa la fotografia o che si dà un nome o che si mette di profilo o tutte le altre informazioni anche sulla monta, singolare, monte, plurale, disponibile per monte, perciò plurale, non una volta sola ma più volte, ma penso che è del padrone che è il padrone che ha scritto tutto quello che leggo e che pure ha fatto la fotografia e non è scritto in locandina che è stato il padrone a scriverlo ma io lo do per certo e che però la cosa che più mi impressiona che io capisco questa cosa perché la do per certo ma quello che do per certo più di tutto è che so che tutte le informazioni si riferiscono al cane, compresa la fotografia, ma do per certo che il numero di telefono non sia del cane cioè io lo do per certo, cioè credo che sia proprio del padrone che tu chiami e risponde il padrone per tutte le informazioni del cane, che mi sembra anche normale e che non posso pensare che quel numero è del cane come tutte le informazioni in locandina che sono del cane tranne il numero di telefono, come fa il mio cervello a fare questo pensiero in automatico? Cioè io so che il cane non può avere un numero di telefono e rispondere al telefono e avere un cellulare e allora io so per certo che quel numero di telefono non è del cane ma non me lo devo neanche chiedere perché so che tutte le informazioni sono del cane tranne il numero di telefono che è del padrone ma io lo do per scontato proprio perché è normale allora tutte le informazioni in locandina sono del cane tranne il numero di telefono che è del padrone, come il cane, e questo mi ha fatto riflettere per almeno un quarto d’ora poi sono entrato dalla dottoressa buonasera dottoressa.
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