Pareidolic Sculpture – Scultura Pareidolica
fantasiologic game – gioco fantasiologico
by Massimo Gerardo Carrese
scultura pareidolica di Massimo Gerardo Carrese, 2022
This is a pareidolic sculpture. It seems to have been put together at random, but it is not. Its structure contains the faculties of perception, association, daydreaming and the concept of reality.
This sculpture is made with a precise technique and a detailed methodology. I designed it to reflect on the basic functions of the imagination, aspects of imagery and the principles of creativity (see Fantasiology).
The pareidolic sculpture is the result of an unimaginable combination and for this reason it amuses, confuses and fascinates.
For the first time I will present my new fantasiologic game to a group of Erasmus students from different European countries.
Fantasiology International Workshop. From 28 September to 2 October 2022. Naples – Ercolano. ©2022
Instead of asking “What does it look like?” in the experimental workshop on phantasiology, we learn to construct our own sculpture, with geometric pieces formed by precise gestures, multiplication of shapes and overlapping forms. Behind each geometric element that makes up our sculpture there is an unsuspected (and very simple) process of creation. Pareidolic sculpture can represent anything, but geometric shapes do not arise from arbitrary cut-outs or random assemblages. Appearances can be deceiving! Together we will discover that each part of our sculpture is the result of a precise technique and that the operations required to assemble the different parts follow a specific and personal intuition.
We will construct the pareidolic sculpture, among other things, by applying some basic functions of the imagination that St. Augustine already spoke of and that we will recount. The workshop is an opportunity to discuss Massimo Gerardo Carrese’s new fantasiologic game, presented for the first time to an international group of Erasmus students.
Questa è una scultura pareidolica. Sembra essere assemblata a caso ma non è così. Nella sua struttura contiene le facoltà della percezione, dell’associazione, del sogno a occhi aperti e il concetto di realtà.
Questa scultura è creata secondo una precisa tecnica e una dettagliata metodologia. L’ho pensata per riflettere sulle funzioni base della fantasia, sugli aspetti dell’immaginazione e sui principi della creatività (vedi Fantasiologia).
La scultura pareidolica nasce da una inimmaginabile combinazione e per questa ragione diverte, confonde e affascina.
Per la prima volta, mostrerò il mio nuovo gioco fantasiologico a un gruppo di studenti Erasmus da diversi Paesi d’Europa.
Laboratorio Internazionale di Fantasiologia. Dal 28 settembre al 2 ottobre 2022. Napoli – Ercolano. ©2022
Più che domandarci “Che cosa sembra?” nel workshop sperimentale di fantasiologia impariamo a costruire una nostra scultura, con pezzi geometrici plasmati da precisi gesti, da moltiplicazioni di sagome e da sovrapposizioni di forme. Dietro ogni elemento geometrico che costituisce la nostra scultura, c’è un insospettabile (e semplicissimo) processo di creazione.
La scultura pareidolica può rappresentare qualsiasi cosa ma le forme geometriche non nascono da ritagli arbitrari né da assemblaggi casuali. L’apparenza inganna!
Insieme scopriremo che ogni pezzo della nostra scultura germoglia da una precisa tecnica e che le operazioni necessarie per mettere insieme le varie parti seguono una specifica e personale intuizione.
Costruiamo la scultura pareidolica, tra l’altro, applicando alcune funzioni base della fantasia di cui parlava già S. Agostino, e che ci racconteremo.
Il workshop è un momento di confronto sul nuovo gioco fantasiologico di Massimo Gerardo Carrese, presentato per la prima volta a un gruppo internazionale di studenti Erasmus.
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LABORATORIO SPERIMENTALE DI FANTASIOLOGIA
sulla scultura pareidolica
libreria Che Storia di Caserta
16 ottobre 2022
Da Che Storia abbiamo provato a capire alcune funzioni e tecniche della PHANTASIA attraversando la caverna di Platone, la filosofia di Sant’Agostino, i mondi alla rovescia degli antichi egizi, le parvenze e gli inganni del nostro occhio, il cinema, i principi combinatori delle forme e le potenzialità di un’immagine prestampata.
Le sculture pareidoliche costruite sembrano oggetti nati da assemblaggi casuali e da ritagli altrettanto casuali: dietro ogni singola forma, anche se apparentemente astratta, c’è un preciso procedimento tecnico e un’informazione storica rintracciabile. Naturalmente, nei gesti e combinazioni eseguiti c’è anche l’improvvisazione ma a valle della conoscenza.
Da Che Storia è di questo e di altro che abbiamo discusso e sperimentato.