I GIOCHI FANTASIOLOGICI sono di tipo linguistico, numerico, artistico. Sono strumenti ideati da Massimo Gerardo Carrese per capire, e perciò analizzare meglio, i processi pratici della fantasia, immaginazione e creatività e di altre parole chiave della fantasiologia: percezione, associazione, fantasticheria, realtà.
Al pari del fisico, che compie esperimenti per verificare certe sue ipotesi, costruisco giochi linguistici, numerici e artistici per divertirci, certamente, e per indagare, soprattutto, in maniera sistematica e pratica le facoltà oggetto della fantasiologia.
Massimo Gerardo Carrese, 2021
gioco fantasiologico di Massimo Gerardo Carrese, esposto al Festival Fantasiologico 2017
Volti in locomotiva di Massimo Gerardo Carrese, professione fantasiologo, è qualcosa di differente da uno spettacolo teatrale o da una narrazione; è più un gioco didattico condiviso, che stimola i piccoli spettatori a ragionare e a lasciar la fantasia libera di esplorare le possibilità di senso, di parole e concetti, tenendo presente che la parola magica della fantasia è “anche”, congiunzione che apre possibilità plurali al significato delle singole cose, per cui può accadere che il disegno stilizzato di un omino vada a comporre la parola treno e che dalle lettere di una parola ne sortiscano tante altre. Spettacolo non è, o se lo è, ne è una versione decisamente sui generis, ma svolge comunque la sua funzione, che è quella di interagire con un pubblico, di interessarlo e al contempo metterne in moto i meccanismi di decodifica e interpretazione della realtà. Realtà della quale la fantasia non è che estensione possibile, dimensione dilatata che allarga sensi e significati.
Il Pickwick, Rivista di Culture, Critiche e Narrazioni 2020
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