In metropolitana una aveva detto all’altra “la prossima siamo noi” e a me mi pareva una identità sorprendente. Che le identità in metropolitana sono diverse da quelle in superficie e a me mi pare che in metropolitana ci identifichiamo con le fermate e ne facciamo talvolta anche un principio di possessione, come quando diciamo “la terza è la nostra”, però nessuno ruba niente, che dicono che si ruba in metropolitana ma a me pare di no perché la metropolitana poi quando ripassa da lì, da quella terza stazione, che la stazione c’è ancora per tutti gli altri ed è ancora pure di chi continua a dire “la prossima siamo noi”, non è che ci trovi sempre loro lì che si sono identificati. Le cose funzionano diversamente in metropolitana da come accadono in superficie.
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